STARTUP INTELLIGENCE

Scouting di startup: perché è indispensabile per le aziende e come farlo bene

Il 28% di 151 imprese intervistate dall’Osservatorio Startup Intelligence del Polimi afferma che nei prossimi 3 anni guarderà alle startup come principale fonte di stimolo per l’innovazione. Ma come fare scouting tra le realtà innovative? Se ne parla a un workshop il 24 maggio

Pubblicato il 07 Mag 2021

Scouting startup

Sempre di più le imprese, per poter essere competitive e progredire nello sviluppo tecnologico in un contesto dinamico e in continuo cambiamento come quello di oggi, devono fare ricorso anche a idee, strumenti e tecnologie provenienti non solo dal proprio interno, ma anche dall’esterno. Per questo motivo, fornitori innovativi come startup e PMI stanno assumendo sempre più un ruolo importante come fonte di stimolo e innovazione per le grandi imprese. Un trend che abbiamo riscontrato anche con le ultime ricerche dell’Osservatorio Startup Intelligence: secondo i risultati raccolti dalla Survey Innovation 2020, il 28% di 151 Grandi e Grandissime imprese afferma che nei prossimi 3 anni guarderà alle startup come principale fonte di stimolo per l’innovazione, il 115% in più rispetto a quanto affermato per i 3 anni precedenti.

Al fine di individuare quindi le startup che più di altre possono rispondere alle esigenze dell’azienda, è necessario che venga strutturato un adeguato processo di scouting. Ma partiamo dall’inizio.

Cosa significa esattamente fare Scouting di Startup?

Definiamo innanzitutto lo Scouting come quella fase di scoperta che unisce tutte le attività che generano, identificano ed elaborano nuove opportunità (Heinz, Stephan e Gillig – 2017).

In particolare, il Trend Scouting è finalizzato a identificare, descrivere e valutare le esigenze specifiche del mercato e selezionare campi strategici di innovazione in cui crescere ed innovare; il Technology Scouting invece è volto a identificare, selezionare, analizzare e diffondere tecnologie emergenti e trend tecnologici per promuovere e sostenere la R&D ed espandere la propria offerta con nuovi prodotti, servizi e modelli di business.

Ecco, quindi, che le startup si rivelano essere proprio quegli attori per cui un’azienda riesce a integrare sia la componente derivante dal Trend scouting che dal Technology Scouting: lo scouting di startup permette infatti contemporaneamente di identificare nuovi trend e tecnologie di frontiera.

Come strutturare il processo 

Per poter avviare un processo di Scouting di startup strutturato ed efficace è innanzitutto opportuno che ci sia un allineamento tra gli obiettivi strategici aziendali e quelli che sono gli obiettivi dello scouting stesso. Tale allineamento permette quindi di definire in primis gli obiettivi, gli ambiti su cui verterà lo scouting e la prospettiva temporale con cui l’impresa intende collaborare con la startup.

Una volta chiariti obiettivi, ambiti e tempi, l’azienda potrà definire le modalità operative dello scouting. In primis andranno definiti i criteri di qualifica relativi quindi alla candidatura di startup a Contest/Call4Ideas o alla selezione da opportune fonti per creare un basket significativo ma coerente con gli obiettivi (ad esempio l’anno di nascita della startup o eventuali finanziamenti ricevuti). A questi seguiranno i criteri di selezione utili per filtrare le startup candidate e definire il ranking (quali ad esempio la maturità tecnologica o il grado di innovatività). Non si dovranno dimenticare i KPI (Key Performance Indicators) che saranno misurati durante il processo per migliorare nel tempo l’attività di scouting e valutarne l’efficacia (ad esempio il numero di startup selezionate o il numero di POC avviati).

Di questo e molto altro parleremo con le 46 aziende Partner al prossimo Workshop dell’Osservatorio Startup Intelligence del Politecnico di Milano, in programma il 24 maggio dal titolo “Lavorare con le startup: valutazione e ingaggio”. L’obiettivo del Workshop, organizzato in collaborazione con PoliHub, sarà infatti quello di comprendere le molteplici modalità con cui è possibile collaborare tra corporate e startup, condividendo le principali metodologie, strumenti e best practice con le testimonianze dei nostri Innovation Manager!

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Cristina Marengon
Cristina Marengon

Research Analyst presso Osservatori Digital Innovation

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