VENTURE CAPITAL

Impact investment club, l’esperienza di Luiss Alumni 4 Growth su università e startup

Luiss Alumni 4 Growth (LA4G), l’investment club dei laureati Luiss, compie due anni e sei investimenti che diventeranno presto nove. Due dei cofounder raccontano gli aspetti innovativi di un Impact Investment Club, che impegna parte del valore creato contro la diseguaglianza educativa. Un modello da replicare altrove

Pubblicato il 25 Mar 2021

Michele Costabile

Photo by Element5 Digital on Unsplash

Luiss Alumni 4 Growth (LA4G), l’investment club dei laureati Luiss, a cui partecipa direttamente la stessa Università, compie due anni e sei investimenti. Non tantissimi, certo, ma abbastanza per condividere l’esperienza di un impact investment club che presenta elementi di originalità e di impatto autentici.

La rete di iniziative su cui l’impact investment club si è innestato non è marginale. I seminali eventi dell’Associazione Techgarage, Luiss-Enlabs, il Milano Luiss Hub, il Founders Forum, la cattedra Maire Tecnimont sull’Open Innovation a Henry Chesbrough (inventore del concetto e massima autorità mondiale sul tema), 42 Roma Luiss, il recente lancio internazionale dell’Angelini Chair on Strategic Innovation e tante altre iniziative riconducibili alle cosiddette “tre missioni” dell’Ateneo, disegnano un robusto ecosistema universitario per l’innovazione e le startup.

Ed è su questo ecosistema che nella primavera 2019 abbiamo avviato un progetto che, a 24 mesi dalla costituzione di LA4G – società di advisory 100% Luiss, presieduta da Emma Marcegaglia e con un board guidato da Giovanni Lo Storto e composto da Luca Maestri, Patrizia Micucci Riccardo Zacconi e i sottoscritti – ha raggiunto 70 alumni associati, 5 fra corporate club member e partner/sponsor dell’iniziativa e, soprattutto, ha realizzato 6 investimenti-clubdeal (che diventeranno 9 entro la primavera).

Ma non sono solo i numeri, seppure incoraggianti, a farne un’esperienza da condividere. LA4G, infatti, ha aspetti innovativi che consideriamo per certi versi “meritori”, nel senso che speriamo vengano replicati e migliorati da altre università italiane. Li descriviamo.

Che cos’è un Impact Investment Club

LA4G è un “impact” investment club nel senso che se gli investimenti in startup non daranno ritorni tutti i partecipanti ai singoli club-deal perderanno il capitale investito nella medesima misura. Se, invece, ci saranno dei ritorni, gli alumni e i corporate club member si sono impegnati ad assicurare a LA4G, e quindi alla Luiss, un rendimento preferenziale pari al 50% del totale: a condizione però che tale rendimento venga investito per generare un impatto positivo sulla riduzione delle disuguaglianze educative.

L’impatto-obiettivo si concentra sulla mobilità sociale generata dalla riduzione delle asimmetrie, sempre maggiori purtroppo, nell’accesso all’istruzione universitaria. Il tema, che ha aggregato con entusiasmo alumni e mondo corporate, è semplice e drammatico al contempo: la diseguaglianza educativa sta uccidendo la mobilità sociale; sulla mobilità sociale si fondano la “speranza” e le “idee di futuro” di una nazione. E il progetto impact di LA4G non è limitato all’offerta di borse di studio per l’iscrizione alla Luiss e per coprire i c.d. “costi del vivere” l’esperienza universitaria.

Il dramma della mobilità sociale, infatti, è tanto profondo che perfino i giovani più talentuosi che nascono in geografie o contesti sociali disagiati, in moltissimi casi, non arrivano neanche a superare i test di ammissione ai migliori Atenei. LA4G, quindi, con una rete di partner attivi sul territorio proprio sulla lotta alla povertà educativa, investirà con le risorse generate dai singoli club-deal sin dalle scuole medie per fare in modo che con adeguata mentorship (summer school, training sui test per l’ammissione, ecc.) anche figli di immigrati, di detenuti, di ragazze madri, di vittime di femminicidi e di genitori disoccupati e/o sulla soglia dell’indigenza possano sperare in – e a loro volta generare – un futuro migliore. Con questo approccio, peraltro, contiamo di superare i limiti delle affirmative action che talvolta, purtroppo, non riducono davvero la segregazione sociale.

Insomma i laureati che danno vita ai club-deal di LA4G investiranno il 50% del valore generato dalle startup quale rendimento dei loro capitali per aiutare i talenti che nascono e crescono nel disagio a colmare il loro gap educativo entrando “a testa alta” e con pieno merito in Luiss. Un contributo minimo ma speriamo significativo per rigenerare la mobilità sociale e la fiducia nel futuro del nostro Paese.

Impact Investment Club, l’offerta “post-seed” e “pre-venture”

LA4G investe nella fase post-seed e pre-venture. Per chi conosce la storia della finanza per l’innovazione ”early stage”, in Italia questa fase è nota come la “valle della morte”. Fino allo scorso anno, infatti, non vi operava sostanzialmente alcun investitore e molte startup superata la fase seed non riuscivano a crescere oltre. E per quanto siano lodevoli le recenti politiche statali di matching, più o meno espansivo, con il capitale privato (alcuni fondi della galassia CDP Venture investono con moltiplicatori fino a 4 rispetto ai privati) resta il fatto che, soprattutto in questa fase, ciò che serve più di tutto è lo “smart capital”.

Insomma servono investitori che, idealmente, moltiplichino per 4 competenze e relazioni di business a sostegno dei team imprenditoriali impegnati a sviluppare strategie, mercati e clienti, ma anche a sperimentare modelli di business da scalare fino a rendere i tassi di sviluppo della startup attraenti per i fondi di venture capital che investono dal round A in avanti.

Questa sfida LA4G l’ha accettata sin dall’inizio potendo fare leva sul collante identitario dell’alma mater Luiss e sul profilo dei suoi tanti alumni che, in oltre quarant’anni di storia dell’Ateneo, hanno raggiunto vertici aziendali e istituzionali nazionali e internazionali. E, come le startup partecipate dai club member possono testimoniare, un elemento distintivo di LA4G è il forte sostegno allo sviluppo, anche quando la quota con cui partecipa al loro capitale è molto contenuta; e ancora più contenuta, intuibilmente, è la quota di ciascun alumnus nel clubdeal con cui si partecipa nel capitale della startup.

Intelligenza emotiva collettiva e il sostegno alle startup

Il collante identitario, rinforzato da un processo di generazione del dealflow che privilegia le startup collegate alla Luiss (Luiss-related) – ossia fondate o co-fondate, incubate o accelerate, finanziate o sostenute da laureati, docenti o corporate partner della Luiss o di LA4G -, determina una forma di intelligenza emotiva collettiva. Come per ogni altro investment club, infatti, l’eterogeneità dei suoi componenti e delle loro esperienze in una molteplicità di settori, paesi e organizzazioni è una indubbia fonte di valore per le startup partecipate attraverso i club-deal.

Nel caso specifico, poi, la matrice identitaria (alma mater), le relazioni fra i club member e la finalità di impatto sulla mobilità sociale, che distingue la missione di LA4G, rendono il sostegno intelligente alle startup un impegno fortemente motivato e idoneo ad attivare una forma di intelligenza collettiva ad alto contenuto emotivo: tutti i laureati coinvolti nel club (70 ad oggi, 100 come target a cui contiamo di arrivare a fine 2021)  danno suggerimenti e offrono approfondimenti, conoscenze e relazioni di valore, investendo con generosità la loro esperienza professionale e imprenditoriale. E’ una intelligenza distintiva non solo sotto il profilo cognitivo quando sotto quello appunto motivazionale, determinato da seno di appartenenza e della finalità “impact”.

Dalla smart donation allo smart funding

LA4G ingaggia i laureati Luiss di maggior successo in una convenzionale operazione di give-back ma con una formula che – bontà sua – Luca Maestri (CFO di Apple) ha definito di “smart donation”. La formula del fund raising non con l’esborso diretto di risorse – e il conseguente peso della maggiore “perdita” – ma con la parziale rinuncia al rendimento sul capitale – e il relativo peso del minor “guadagno – genera, infatti, i vantaggi delle asimmetrie cognitive ben chiarite dalla prospect theory, e soprattutto trasferisce la finalità impactful sulla mobilità sociale, mediante riduzione delle barriere all’accesso all’istruzione universitaria, da LA4G a ciascun singolo investitore nei diversi club-deal.

Due sono sul punto le lezioni che ci sembra di aver appreso dall’esperienza dei primi 24 mesi di vita del club. Una di rinforzo dell’apprendimento, che invero è già “routine” nella finanza per l’innovazione e nell’entrepreneurship in genere: mettere “la propria pelle nel gioco” (skin in the game) genera fiducia e ingaggia i donatori/investitori, sempre.

La seconda relativamente nuova. Il funding, qualunque sia la finalità e la natura, è un processo fortemente evolutivo e sembra ammettere forme ibride, come quelle che stiamo sperimentando e che, in linea di principio, ci sembrano disegnare un percorso coerente con obiettivi di sviluppo e sostenibilità (in questo caso sociale), convergenti e in massima sinergia.

Sempre in questa logica, pertanto, a partire dai primi positivi risultati di LA4G “investment club” ci prepariamo a lanciare un progetto “crowd” che coinvolga gradualmente gli oltre 40.000 laureati Luiss in giro per il mondo. Insomma possiamo ora puntare al “crowd-smart-funding”. Sapendo, peraltro, che questo processo è intrinsecamente evolutivo. Basti considerare che numerosi studi condotti negli ultimi decenni, soprattutto da Università nordamericane, hanno dimostrato che gli alumni che hanno studiato e avuto successo grazie al supporto di una borsa di studio presentano una propensione al give-back verso l’alma mater estremamente più elevata della media. E quindi, tornando alla missione impactful di LA4G, sostenere talenti che vengono “dal basso”, riducendo le diseguaglianze sociali nell’accesso all’istruzione, genera sviluppo e gradualmente costruisce una spirale di “intelligenza” e impatto crescente.

Le startup su cui LA4G ha sinora investito sono: Insoore, Keyless, Skinlabo, Neosurance, Fresco Frigo e Playwood. Speriamo davvero tanto nel loro successo. Perché il loro successo abiliterà il successo di tante ragazze e tanti ragazzi che oggi vivono nel disagio e che, forse, in un futuro di successo attraverso l’istruzione universitaria neanche sperano. Ed è per questo che speriamo di sorprenderli, rendendo il successo dell’innovazione e delle startup equo e contagioso.

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Michele Costabile
Michele Costabile

Co-founder e board member di LA4G. È professore ordinario di Economia e Gestione delle Imprese (Marketing) nella Luiss di Roma, dove dirige il Centro di Ricerca Luiss – X.ITE (Comportamenti e tecnologie). Dal 2005 si occupa professionalmente di entrepreneurship e venture capital.

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