TECNOLOGIA SOLIDALE

Economia circolare: così un campione di robotica ricicla i pc contro il divario digitale

Davide Aloisi, già campione del mondo di robotica a 18 anni, si occupa di riciclo di computer dismessi presso la Palestra dell’Innovazione di Roma promossa dalla Fondazione Mondo Digitale. I dispositivi rigenerati vengono donati ai bisognosi, alle scuole e per la DAD. Un impegno contro il digital divide

Pubblicato il 05 Mar 2021

Riciclo pc
A Milano quattro ragazzi diciottenni: Jacopo, Matteo, Emanuele e Pietro a Roma, un venticinquenne, Davide Aloisi, già campione del mondo di robotica a diciotto anni.
Ragazzi che non si conoscono, accomunati dalla voglia di mettere i loro talenti al servizio di chi è in difficoltà a causa del Covid. A Milano i quattro hanno fondato PC4U. A Roma Davide è diventato il riferimento operativo della attività di riciclo di computer dismessi presso l’Officina del recupero della Palestra dell’Innovazione di Roma, promossa dalla Fondazione Mondo Digitale.
“Nell’Officina della Fondazione Mondo Digitale, coordinata da Valentina Gelsomini, – mi dice Mirta Michilli, direttore generale della Fondazione Mondo Digitale – vengono rigenerati i computer dismessi dalle aziende o da privati. Una volta collaudati, li doniamo ai centri anziani, alle scuole con scarse attrezzature informatiche, alle famiglie o ai singoli, per attività di didattica a distanza e smart working. Oltre ai computer, fissi e portatili, rimettiamo in funzione anche tablet, monitor, webcam e altoparlanti.”
“Davide è un giovane di talento e generoso, uno dei nostri migliori formatori e anche un abilissimo maker. Pensi che durante la prima fase dell’emergenza sanitaria, quando le mascherine erano introvabili, ha rielaborato un modello disegnato da un ingegnere asiatico e ha realizzato con una stampante 3D mascherine protettive, distribuendole gratuitamente. Ora è il ‘motore’ della nostra Officina del recupero.”
È davvero campione del mondo di robotica?
“Sì. Nel 2014 ha vinto in Brasile il titolo di campione del mondo di programmazione dei robot calciatori (RoboCup Junior), assieme a due compagni di scuola, anche loro diciottenni. Sta concludendo la laurea magistrale in Artificial Intelligence and Robotics alla Sapienza. Nel tempo libero coltiva la sua passione per la tecnologia e la conoscenza a codice aperto, mettendo le sue competenze a disposizione della comunità, come sta facendo con la nostra Officina.”
Dove è attivo il vostro servizio?
“Per ora a Roma. Per informazioni bisogna scrivere a riciclo@mondodigitale.org. Poiché la pandemia sta riportando due studenti su tre alla didattica a distanza, credo proprio che il nostro impegno sia destinato ad aumentare.”
Lo credo anch’io, anche pensando che giovedì 4 marzo le stime preliminari Istat hanno rivelato che nel 2020 le persone in povertà assoluta sono circa 5,6 milioni di persone, oltre un milione in più rispetto all’anno prima. Quindi aumenteranno anche le persone che avranno difficoltà a procurarsi la strumentazione necessaria per la didattica a distanza. Quindi questa azione di tecnologia solidale della vostra fondazione sarà quanto mai necessaria e utile. Buon lavoro!

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Antonio Palmieri
Antonio Palmieri

Antonio Palmieri, fondatore e presidente di Fondazione Pensiero Solido. Sposato, due figli, milanese, interista. Dal 1988 si occupa di comunicazione, comunicazione politica, formazione, innovazione digitale e sociale. Già deputato di Forza Italia

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