Aurora Science, società di investimento per il biotech nata dalla partnership di AurorA-TT, Rottapharm Biotech e Italfarmaco, annuncia la crescita del suo portafoglio di investimenti con una transazione a supporto di InteRNA Technologies B.V., società biotech di fase clinica con sede a Utrecht, specializzata nello sviluppo di una nuova generazione di prodotti basati su miRNA mirati a processi chiave nell’iniziazione e nella progressione delle malattie, con particolare attenzione al cancro.
Questo round di investimenti è stato guidato da AurorA Science con il supporto degli investitori storici Waterman Ventures e Aglaia Oncology Funds, per un round di finanziamento di serie B pari a 18,5 milioni di euro in totale.
Il finanziamento consentirà la valutazione clinica del principale candidato microRNA dell’azienda, INT-1B3, in pazienti con tumori solidi avanzati, nonché l’ulteriore sviluppo di altri candidati preclinici proprietari nella sua pipeline.
“Con questa partecipazione a InteRNA Technologies, AurorA Science continua il suo forte impegno nella scienza all’avanguardia”, è il commento di Guido Guidi, Presidente di AurorA Science. “Crediamo che InteRNA abbia sviluppato una promettente tecnologia innovativa in questo settore e non vediamo l’ora di supportare il team nel loro percorso in avanti.”
Indice degli argomenti
AurorA Science, l’investitore per il biotech
AurorA Science è una società di investimento biotech che integra un approccio finanziario e industriale innovativo nato dall’unione di competenze e visione di AurorA-TT, Rottapharm Biotech e Italfarmaco. AurorA Science si concentra sull’identificazione e il supporto di startup all’avanguardia in Europa per la traduzione della scienza in cura.
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Nel suo primo anno di attività Aurora Science ha fatto scouting di oltre 250 società europee, valutandone circa 100 e chiudendo due investimenti. “Il loro minimo comune denominatore è l’innovazione”, spiega il co-founder e managing partnert Gabriele Campi. “Stiamo infatti lavorando per costituire un portfolio solidamente basato su terapie innovative, anche se potenzialmente più rischiose. Le due società ora in portfolio concentrano i loro sforzi in oncologia con due approcci diversi: se Peptomyc si fa carico di sviluppare il primo, first-in-class, inibitore della proteina Myc, InteRNA sfrutta la tecnologia dei microRNA per indurre una cascata genica anti-tumorale”.
Investire in innovazione, e soprattutto nel biotech, non è semplice. “Il fatto di avere un Technical Committee interno costituito da scienziati di Italfarmaco e Rottapharm Biotech, nostri investitori, ci permette di condurre due diligence scientifiche molto approfondite”, spiega Campi. “Inoltre la presenza nel board di due imprenditori illuminati quali Lucio Rovati e Francesco De Santis, infonde sicuramente una direzione solida e strutturata”.
InteRNA Technologies, la biotech che combatte il cancro con il microRNA
InteRNA è una società biotech olandese in fase clinica che sviluppa una pipeline di terapie proprietarie di microRNA (miRNA) mirate a processi chiave nell’iniziazione e nella progressione delle malattie umane, con particolare attenzione al cancro. Selezionati attraverso la principale piattaforma di scoperta e convalida funzionale del miRNA di InteRNA e abilitati con una formulazione di somministrazione di farmaci di terza generazione, questi composti miRNA possono montare un attacco anti-cancro coordinato coinvolgendo più obiettivi di trasduzione del segnale contemporaneamente.
“Questa riuscita estensione del round di finanziamento della Serie B convalida il potenziale unico offerto dalle microRNA come modalità terapeutica per i tumori difficili da trattare”, ha dichiarato il Dott. Roel Schaapveld, CEO di InteRNA Technologies. “Ringraziamo AurorA Science e i nostri attuali investitori per il loro supporto nel portare la nostra tecnologia di microRNA in clinica e non vediamo l’ora di valutare la modalità d’azione unica di INT-1B3, prendendo di mira non solo le cellule tumorali stesse ma anche il microambiente tumorale che promuove la malattia.”