ECOMMERCE E AUTO

Porsche accelera sulla vendita di auto online: in Cina è alleata di WeChat e Tmall

Dopo il lancio in Germania nel 2019, Porsche estende il suo canale di vendite online a Spagna, Portogallo, Svizzera, Italia, Francia, Polonia, Slovenia ed Estonia, e presto al Regno Unito. Venduti 1.400 veicoli nel 2020, in Italia va soprattutto l’usato. E ci sono accordi con WeChat e Tmall per la Cina

Pubblicato il 21 Dic 2020

La piattaforma di Porsche per la vendita di auto online

Continua il trend dell’acquisto di auto tramite ecommerce, e Porsche non si tira indietro sulle vendite online. Dopo il lancio in Germania nel 2019, la casa automobilistica estende il suo marketplace online ad altri otto Paesi europei: Spagna, Portogallo, Svizzera, Italia, Francia, Polonia, Slovenia ed Estonia. A breve si aggiungerà anche il Regno Unito.

Così Porsche si unisce a un elenco crescente di produttori che si appoggiano ad Internet per rafforzare le vendite di auto.

Vendita di auto online, la nuova frontiera di Porsche

Introdotto in Germania nell’ottobre 2019, il marketplace online di Porsche permette di acquistare automobili sia nuove che usate.

I concessionari dei Paesi in cui è stato lanciato il servizio proporranno sulla piattaforma online la maggior parte delle auto nuove e usate a loro disposizione, spaziando dalle versioni di serie dei diversi modelli Porsche. Sono previsti ulteriori ampliamenti della piattaforma, per arrivare a creare un marketplace che includa tutti i prodotti e i servizi Porsche.

”I dati di vendita e il riscontro positivo di clienti e concessionari dimostrano chiaramente che con la nostra strategia di vendita online abbiamo creato le giuste premesse per il commercio di auto in modalità digitale che caratterizzerà il futuro.” ha dichiarato Barbara Frenkel, Vice President Sales per l’Europa, “Continueremo a perseguire questa strategia nel 2021, introducendo la vendita online in altri Paesi. A seconda del mercato, la vendita di auto avverrà il più possibile online, fino alla consegna a domicilio delle vetture ai clienti”.

Auto online, per Porsche ha successo soprattutto l’usato

In totale, la casa automobilistica tedesca ha venduto circa 1.400 veicoli tramite il suo canale di vendita digitale nel 2020. Il totale delle vendite di veicoli nuovi e usati esistenti ha rappresentato circa il sei percento delle vendite totali.

Secondo le prime analisi, in Italia il 40% di tutti gli acquirenti online sono nuovi clienti di Porsche. L’usato è particolarmente apprezzato e rappresenta oltre il 90% delle auto vendute finora attraverso la piattaforma, tra cui la più gettonata è 911.

La piattaforma sarà ulteriormente sviluppata in funzione dell’analisi del comportamento d’acquisto dei clienti.

Dall’Europa alla Cina con WeChat

Oltre al lancio in Europa e alle attività in corso negli Stati Uniti, dall’autunno 2020 anche i clienti cinesi possono accedere online ai prodotti Porsche. In Cina è possibile acquistare veicoli usati disponibili presso i partner commerciali Porsche utilizzando WeChat, l’applicazione per smartphone più utilizzata nel Paese.

Inoltre, anche alcuni prodotti lifestyle ed esperienze di guida proposti da Porsche possono essere acquistati online attraverso il nuovo flagship store Porsche su Tmall, il più grande marketplace digitale B2C cinese. Scorporato da Taobao, è gestito in Cina da Alibaba Group.

”Abbiamo una strategia omnicanale molto chiara, che prevede che i nostri clienti possano passare liberamente dal canale online alle modalità di vendita al dettaglio più tradizionali” spiega Martin Urschel, Vice President Smart Mobility & Digital Sales di Porsche” Vediamo un enorme potenziale nell’e-commerce e intendiamo rafforzare ed espandere ulteriormente la nostra presenza digitale in tutto il mondo, avvalendoci della collaborazione della rete di concessionarie Porsche”.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Maura Valentini
Maura Valentini

Laureata in lingue orientali, sono un'amante di Giappone e innovazione. Parte del gruppo Digital360 dal 2020, scrivo per le testate EconomyUp, InsuranceUp e Proptech360.

Articoli correlati