Il crowdfunding civico, che ha iniziato a muovere i primi passi in Italia da qualche anno, può rappresentare un’opportunità di finanziamento delle opere pubbliche. Ecco dunque che cos’è il civic crowdfunding e chi lo fa in Italia.
Che cos’è il crowdfunding civico
Il crowdfunding è una forma di microfinanziamento dal basso, oggi modalità diffusa per la raccolta fondi dedicata a progetti imprenditoriali e creativi attraverso siti web che fungono da piattaforma e punto di incontro tra fundraiser e finanziatori.
Il crowdfunding civico, nello specifico, è volto al finanziamento di progetti sociali e culturali a vantaggio della comunità. In questo caso dunque Pubbliche Amministrazioni, imprese, organizzazioni non profit e cittadini contribuiscono alla raccolta fondi per opere pubbliche, quali iniziative di riqualificazione dei quartieri, sviluppo del territorio e delle comunità, o progetti di sviluppo ecologico, energetico ed economico.
Queste campagne possono essere impostate su diversi modelli di crowdfunding esistenti: donation based, reward based, equity based, lending based o ibridi. I cittadini sono coinvolti in qualità di donatori o finanziatori e diventano così parte integrante del processo decisionale. Le Pubbliche Amministrazioni, a loro volta, possono partecipare in diversi modi. Come mostra Francesca Passeri, Head of Advocacy dello European Crowdfunding Network nella sua guida al crowdfunding per autorità locali, queste possono ricoprire il ruolo di sponsor di una parte del progetto o mettere a disposizione le piattaforme necessarie al lancio delle campagne. In altri casi selezionano iniziative che riflettano i propri valori e obiettivi, condivisi con le piattaforme esistenti, oppure collaborano con queste ultime per cofinanziare progetti.
I vantaggi del crowdfunding civico
- Possibilità per le amministrazioni di entrare in contatto con i reali interessi della comunità: conoscendo quali progetti i cittadini sono disposti a finanziare, è più semplice individuare le aree che necessitano di interventi più urgenti e quali invece riscontrano meno interesse
- Maggiore coinvolgimento dei singoli nelle attività di sviluppo territoriale, con conseguente aumento del senso di appartenenza e collettività
- I cittadini sono maggiormente informati, e in modo più diretto e trasparente, sui progetti territoriali
- Maggiore visibilità per progetti di pubblica utilità
- Aumento delle probabilità di successo di un progetto, con l’implementazione dei risultati ottenuti nella vita della comunità garantita dal coinvolgimento dei cittadini in prima persona nella fase di finanziamento
Gli svantaggi e le sfide
- Scarsa conoscenza del concetto e delle piattaforme di crowdfunding sia da parte dei cittadini, sia da parte degli operatori sociali
- I donatori tendono a preferire mezzi di pagamento più tradizionali, come il bonifico bancario
- L’ampia flessibilità garantita dal crowdfunding resta insufficiente a contrastare la rigidità delle Pubbliche Amministrazioni
Chi fa crowdfunding civico in Italia
Il Crowdfunding Civico è una forma di finanziamento che può essere svolta da qualunque piattaforma di raccolta fondi dal basso; è dunque possibile trovare progetti civic su piattaforme generaliste come ad esempio Eppela, Produzioni dal Basso o Starteed. Progetti di stampo civico si trovano poi su piattaforme di crowdfunding sociale fondate da istituti bancari o altri enti e su piattaforme dedicate a progetti non profit.
Molte campagne di crowdfunding civico ad oggi sono state realizzate da Comuni o altri operatori pubblici in collaborazione con piattaforme già esistenti, e in alcuni casi sono state anche create piattaforme ad hoc.
Crowdfunding civico Milano
Così è successo, ad esempio, alla fine del 2020 per l’iniziativa di Crowdfunding Civico del Comune di Milano per la quale è stata realizzata una piattaforma dedicata, in collaborazione con Produzioni dal Basso e Ginger Crowdfunding. Obiettivo della campagna era la riqualificazione territoriale e dei quartieri. A tre settimane dal lancio, 3 dei 7 progetti proposti hanno raggiunto l’obiettivo del 40% del budget raccolto tramite donazioni, per un totale di 60mila euro in 3 settimane, ottenendo così il cofinanziamento da parte del Comune di Milano per il restante 60%.
Un esempio di una delle campagne sulla piattaforma di crowdfunding civico di Milano
Crowdfunding civico Venezia
A dicembre 2021 il Comune di Venezia ha lanciato una nuova edizione dell’avviso per il Crowdfunding Civico. L’avviso pubblico prevede la selezione di un massimo di 17 progetti, che dovranno avere una durata massima di 8 mesi e con un importo massimo fissato a 10.000 euro: gli enti del terzo settore scelti riceveranno una formazione specifica sul Crowdfunding, grazie al contributo di Fondazione Fenice Onlus.
Altre piattaforme
Fra le piattaforme dedicate esclusivamente a progetti civici ci sono poi Crowdfunding Südtirol – Alto Adige, lanciata nel 2016 per supportare startup locali nel portare idee innovative sul mercato, Derev, che finanzia progetti innovativi e creativi rivolti alla comunità, Plan Bee, con l’obiettivo di mettere il crowdfunding a disposizione della collettività, specialmente per progetti in ambito green, e Replace , specializzata in crowdfunding civico per progetti volti alla valorizzazione, il recupero e la riqualificazione di beni, spazi e luoghi inutilizzati.
(Articolo aggiornato al 22/12/2021)