Studiare l’evoluzione della trasformazione digitale per garantirsi le competenze necessarie a destreggiarsi in un mondo del lavoro sempre più trasversale: è quanto offre l’International Master in Digital Transformation del Mip Politecnico di Milano che si rivolge a candidati con background in management, scienze economiche e sociali, discipline Stem. Obiettivo: trasmettere competenze, approcci e strumenti utili a interpretare e governare la trasformazione e le sue dinamiche da una prospettiva inedita. Il Master, con classi full time, inizierà nella primavera del 2021, durerà 12 mesi e sarà tenuto in inglese.
Come è strutturato l’International Master del Mip
Sponsorizzato da aziende quali Tim, Oracle, Cisco, Soldo, Musement e Accenture, il corso mette a disposizione dei professionisti del pubblico e del privato una “cassetta degli attrezzi” per navigare attraverso le principali tendenze digitali: dall’Intelligenza Artificiale al Machine Learning, dalla Blockchain ai Big Data e Analytics, dal Cloud all’Internet of Things, e ancora eCommerce, Mobile & Omnichannel Communication, Digital Manufacturing e Industry 4.0.
Il nuovo Master è strutturato in tre blocchi: fondamenti di general management a tutti gli iscritti, insieme a nozioni di strategia di marketing e di finanza; approfondimenti sulle tecnologie, valutandone l’impatto manageriale; analisi degli approcci lead start-up e di design thinking.
Parte integrante del programma è il Career Development Center del Mip, una struttura che collabora con i principali leader del settore all’interno di una rete di relazioni e partnership. In questo modo gli studenti possono accedere a informazioni preziose sulle tendenze del mercato e, naturalmente, a offerte di lavoro qualificate. Grazie alla collaborazione con JobTeaser, i datori di lavoro possono condividere i profili aziendali e le opportunità di lavoro promuovendo eventi di reclutamento.
Digital transformation: un concetto concreto per il business
“Oggi assistiamo a un abuso del termine Digital transformation da parte di molte realtà, allo scopo di collocarsi e riposizionarsi”, spiega Antonio Ghezzi, Professore di Strategia, Imprenditorialità e Digital Transformation, e Direttore del nuovo Master. “Quello che dobbiamo fare, invece, è definire i confini di questo concetto. Troppa enfasi rischia di portare a un’inflazione, con il rischio di vedere esplodere una bolla come accadde con le dot-com nei primi anni 2000. Dobbiamo cercare invece di capire la natura delle ondate tecnologiche, che cosa possono portare al business e come cambierà il ruolo dei manager, che non possono più permettersi di ignorare le trasformazioni in atto”.