STARTUP E RICERCA

Premio Nazionale per l’Innovazione, 65 progetti in finale

Il 30 novembre e il 4 dicembre andrà in scena il 18° PNI, promosso dall’Associazione Italiana degli Incubatori Universitari – PNICube. Quest’anno in digitale, vedrà gareggiare 65 progetti in quattro categorie: Cleantech&Energy, ICT, Industrial, Life Sciences, con un montepremi complessivo di 1,5 milioni tra denaro e servizi

Pubblicato il 26 Nov 2020

Premio Nazioneale Innovazione (PNI)

Sostenere la nascita di imprese ad alto contenuto di innovazione e promuovere lo sviluppo economico italiano, diffondere la cultura d’impresa in ambito accademico e favorire il rapporto tra ricercatori, aziende e finanza. Sono queste le finalità del Premio Nazionale per l’Innovazione (PNI), che si presenta nell’edizione 2020 in una nuova veste digitale, all’insegna della sicurezza e della massima visibilità per i protagonisti.

Andrà in scena il 30 novembre e il 4 dicembre il 18° PNI, promosso dall’Associazione Italiana degli Incubatori Universitari – PNICube. Dopo 17 anni di storia, l’appuntamento italiano dedicato alle più innovative idee di impresa nate dalla ricerca accademica si arricchisce, puntando su multicanalità e un maggior coinvolgimento dei neo-imprenditori in gara, attraverso l’apertura al digitale e il Business Match, per offrire nuove opportunità di confronto e visibilità.

I 65 progetti innovativi che hanno superato la selezione delle Start Cup, business plan competition regionali collegate alle Università e agli Enti di Ricerca associati a PNICube, si sfideranno nelle 4 categorie di gara: IREN Cleantech&Energy, ICT, Industrial, Life Sciences, e gareggeranno per il titolo di vincitore assoluto. Il montepremi totale è di circa 500.000 euro in denaro e 1 milione in servizi.

PNI, quest’anno il premio per l’innovazione italiana si fa digitale

Promosso dall’Associazione Italiana degli Incubatori Universitari – PNICube e organizzato quest’anno in collaborazione con l’Università di Bologna e Almacube (incubatore di Ateneo e di Confindustria Emilia Area Centro), grazie al sostegno di Intesa Sanpaolo, Regione Emilia-Romagna, Camera di Commercio di Bologna, con la main sponsorship del Gruppo Iren, il PNI si inserisce in un più ampio progetto di valorizzazione delle startup provenienti dalla ricerca accademica italiana.

Vi accedono i progetti innovativi – quest’anno 65 – che hanno superato la selezione delle Start Cup, business plan competition regionali collegate alle Università e agli Enti di Ricerca associati a PNICube. Un mondo, quello accademico e della ricerca universitaria, in grado di dare vita a più del 20% delle oltre 11.500 startup innovative iscritte nel registro imprese del Mise.

“Organizzare la diciottesima edizione del PNI in un momento così delicato è un onore, ma anche una grande responsabilità” ha commentato Alessandro Grandi, Presidente PNICube,  “Ricerca e innovazione sono condizione necessaria per superare l’emergenza e alla base della ripartenza del Paese. Il PNI presenta i migliori progetti di impresa basati sui risultati della ricerca: progetti di elevato profilo scientifico e tecnologico, con un grande potenziale di innovazione, e quindi di cambiamento, per il sistema produttivo e per la Società, come è necessario in fasi di crisi e di emergenza. Le difficoltà che hanno caratterizzato il 2020 non hanno frenato la comunità degli imprenditori accademici. E il PNI 2020 a Bologna non sarebbe stato possibile senza il grande lavoro e il sostegno continuo degli Associati PNICube, degli organizzatori delle Start Cup regionali e dei partner e sponsor dell’evento. A tutti loro va il mio ringraziamento, ma soprattutto agli startupper, che hanno risposto con progetti di impresa incredibilmente interessanti e innovativi.”

La volontà di rinnovare un format quasi ventennale per rispondere alle esigenze dettate dall’emergenza sanitaria è coerente con il tema centrale di quest’anno: premiare l’abilità del mondo delle startup di riconvertirsi e sfruttare positivamente la situazione di crisi.  Va in questa direzione l’istituzione della grande novità di quest’anno, il Business Match, per affiancare le Università nell’azione di trasferimento tecnologico e di ponte tra ricerca e mondo aziendale.

PNI, due giornate all’insegna dell’innovazione

Premio Nazionale per l’Innovazione 2020 si articolerà su 2 giornate.

La prima, il 30 novembre (dalle 10 alle 17:30), sarà vera e propria fiera digitale dell’innovazione. Nell’area virtuale Innovation Expo, aziende, investitori e “open innovator” potranno accedere agli stand dei migliori progetti d’impresa hi-tech italiani, con i quali sarà poi possibile approfondire opportunità di business, nel pomeriggio, iscrivendosi alla sessione di Business Match.

Il 4 dicembre (9:30-13:30), invece, andrà in scena – in streaming – la sfida finale e la cerimonia di premiazione dei migliori gruppi.

Entrambe le giornate sono aperte al pubblico attraverso la piattaforma ibrida.io previa registrazione gratuita (qui il link).

Premio Nazionale per l’Innovazione, 65 i progetti finalisti

I 65 progetti finalisti si disputeranno 4 premi settoriali di 25.000 euro ciascuno – IREN Cleantech&Energy, ICT, Industrial e Life Sciences – e gareggeranno per il titolo di vincitore assoluto del PNI 2020, che garantirà all’istituzione accademica di provenienza la Coppa Campioni PNI. Si assegneranno inoltre Premi speciali (Premio G-Factor, Premio Intesa Sanpaolo Innovation Center, Premio LIFTT Innovation Contest, Premio Mito Technology “PoC of the Year di Progress Tech Transfer”, Premio Unicredit Start Lab) e la Menzione Speciale “Social Innovation”, sponsorizzata da ALTIS – Alta Scuola Impresa e Società dell’Università Cattolica di Milano.

Il montepremi complessivo è di quasi 1,5 milioni di euro: circa 500.000 euro in denaro e 1 milione in servizi, offerti dagli Atenei e dagli incubatori soci di PNICube lungo tutto il percorso che dalle competition regionali porta alla sfida finale.

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