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Superbonus 110%: come ottenerlo subito grazie a una piattaforma digitale di crediti fiscali

Il Superbonus 110% previsto nel Decreto Rilancio consente di recuperare le spese per interventi nell’edilizia attraverso detrazioni nell’arco di 5 anni. Ma si possono accorciare i tempi grazie a una nuova piattaforma lanciata da CRIF con Workinvoice, che già si occupa di invoice trading (scambio fatture). Tutti i dettagli

Pubblicato il 24 Set 2020

Superbonus 110%

Nasce il primo mercato digitale in Italia dove saranno negoziati i crediti fiscali, a partire da quelli derivanti dal cosiddetto “Superbonus 110%”. A realizzarlo è CRIF, azienda impregnata nel settore dei sistemi di informazioni creditizie (SIC) e di business information, insieme a Workinvoice, la fintech italiana pioniera nello scambio di crediti commerciali, con il supporto di PwC in veste di advisor strategico e tecnico.

Il debutto di questo nuovo marketplace si inserisce nel quadro delle agevolazioni previste dal Decreto Rilancio, in particolare nell’ottica del nuovo Econobus 110%: sul marketplace sarà possibile cedere e acquistare, come credito di imposta, le detrazioni fiscali previste dalla normativa. Si crea così, per la prima volta, un mercato dedicato ai crediti fiscali (ora aperto a quelli riferiti all’Ecobonus, in futuro anche ad altre tipologie), agevolando la trasformazione in liquidità del credito a prezzi di mercato, accelerando la diffusione dell’utilizzo degli incentivi e, in ultima istanza, sostenendo il settore dell’edilizia. Ma ricordiamo innanzitutto in cosa consiste questo bonus governativo.

Che cosa è e come funziona il Superbonus 110%

Il decreto Rilancio, nell’ambito delle misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da Covid-19, ha incrementato al 110% l’aliquota di detrazione delle spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021, a fronte di specifici interventi in ambito di efficienza energetica, di interventi di riduzione del rischio sismico, di installazione di impianti fotovoltaici nonché delle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici. 

L’agevolazione fiscale, detta Superbonus 110%, consiste in detrazioni dall’imposta lorda. In particolare spetta, a determinate condizioni, per le spese sostenute per interventi effettuati su parti comuni di edifici, su unità immobiliari funzionalmente indipendenti e con uno o più accessi autonomi dall’esterno, site all’interno di edifici plurifamiliari, nonché sulle singole unità immobiliari.

QUI il documento dell’Agenzia delle Entrate con tutti i dettagli sul Superbonus

Come ricevere il rimborso del 110% e in quanto tempo si ottiene

Chi esegue i lavori può recuperare la spesa nell’arco di 5 anni portando in detrazione il 110%. Non si ha un rimborso immediato. Occorre dunque pagare i lavori e poi, scalando in 5 rate annuali dall’importo dovuto per le tasse, si arriverà a recuperare fino al 110%. La tempistica, come si vede, è piuttosto lunga.

In alternativa alla fruizione della detrazione in dichiarazione dei redditi, è possibile optare per la cessione della detrazione. In accordo con il fornitore si può ottenere uno sconto in fattura di importo massimo pari alla spesa da sostenere, che lui recupera sottoforma di credito d’imposta, oppure si può optare per la cessione a terzi, comprese banche e finanziarie del credito d’imposta pari alla detrazione spettante. Sia il fornitore che gli altri soggetti che ricevono la detrazione possono cederla a loro volta ad altri soggetti sempre sottoforma di credito d’imposta nei confronti dello Stato. Proprio da qui parte la nuova piattaforma digitale.

Come funziona la piattaforma di Workinvoice

Non è un caso che ci sia Workinvoice dietro alla novità: si tratta infatti di una società fintech di servizi a valore aggiunto per le imprese, che dal 2015 mette in contatto diretto risorse finanziarie e settore produttivo. Workinvoice ha sviluppato il primo mercato online in Italia di invoice trading, il canale alternativo per l’anticipo fatture.

Il nuovo marketplace, che affiancherà quello già avviato dei crediti commerciali, nasce con un duplice obiettivo: da un lato, facilitare ed efficientare il processo di scambio e negoziazione tra le parti di tali crediti fiscali, fornendo agli utenti un servizio end to end su un unico strumento; dall’altro, garantire il rispetto della compliance normativa tramite verifiche tecniche e fiscali sul credito stesso.

Sia la compravendita che le verifiche avverranno interamente online, garantendo tempistiche più rapide, grazie a un meccanismo di incontro tra domanda e offerta che elimina potenziali inefficienze di mercato e abbassa il livello di commissioni del servizio.

Superbonus 110%: nasce un nuovo mercato per scambiarsi crediti

Come detto, la nuova normativa consente, in alternativa alla fruizione diretta della detrazione, di optare per un contributo anticipato sotto forma di sconto dai fornitori dei beni o servizi, o per la cessione del credito corrispondente alla detrazione spettante. Si tratta di una novità importante che sta già creando fermento nel mondo del mercato del credito, anche perché i soggetti che ricevono il credito (ad esempio le imprese edili) avranno, a loro volta, la facoltà di cessione, aprendo così la strada alla creazione di un mercato dove domanda ed offerta si incontreranno al fine di scambiare crediti che potrebbero essere già stati oggetto di trasferimento tra soggetti una prima volta (si parla in questo caso di “mercato secondario” del credito).

Sul marketplace per il Superbonus 110% possono operare:

• Soggetti privati interessati alla vendita del credito Super Ecobonus per trasformarlo in liquidità o perché in assenza di sufficienti debiti fiscali da compensare, in particolare: a) Società di costruzioni e relativa filiera, che ottengono il credito come contropartita degli interventi agevolabili; b) Banche ed altri soggetti finanziatori, che acquistano il credito da persone fisiche che lo hanno maturato o che lo ottengono come contropartita dei finanziamenti erogati per fare fronte alla necessità di capitale circolante delle aziende costruttrici;

• Soggetti privati (corporate, assicurazioni, banche, fondi, etc.) interessati all’acquisto dei crediti al fine di ottimizzare il proprio carico fiscale.

Tale nuova modalità sarà resa efficiente tramite uno “spazio virtuale” in grado di offrire un servizio end to end ad un ampio numero di operatori, grazie a:

• Un efficiente processo di incontro tra domanda e offerta, facendo leva sull’expertise maturata negli anni da Workinvoice;

• La garanzia circa l’affidabilità del credito tramite l’intervento di consulenti tecnici- fiscali, di elevato standing, tra i primari leader mondiali in questo settore, che effettueranno la verifica del credito. In questo contesto, il ruolo del consulente tecnico-fiscale è fondamentale per consentire lo sviluppo di un sistema di valutazione integrato con la piattaforma e per assicurare alle controparti la certezza dei crediti.

“Il marketplace per il trasferimento dei crediti Superbonus consentirà di sfruttare al meglio l’agevolazione prevista dal DL Rilancio coniugando l’esigenza di liquidità e/o l’offerta di detrazioni eccedenti la “tax capacity” (valore complessivo dei debiti tributari) del soggetto cedente con un possibile risparmio fiscale a beneficio del soggetto acquirente. I responsabili fiscali e/o CFO non potranno non prendere in considerazione tale opportunità” afferma Marco Preti, General Manager di CRIF.

“L’evoluzione normativa a cui abbiamo assistito ha abilitato un nuovo mercato aperto ad un ventaglio molto ampio ed eterogeneo di soggetti che in funzione delle loro esigenze potranno cedere o acquisire il credito in modo immediato, sicuro e indipendente anche successivamente alla prima cessione. La tecnologia, adeguati presidi tecnici e sinergia con il patrimonio informativo di CRIF ne fanno una piattaforma innovativa, efficiente pensata per garantire i più evoluti presidi a beneficio degli scambi” dice Alessandro Grandinetti, Markets and Clients Leader di PwC.

“Workinvoice gestisce da anni il più importante marketplace digitale per i crediti commerciali. A fronte dell’opportunità creata con il varo del Super Ecobonus abbiamo deciso di far evolvere il nostro modello di marketplace nella direzione dei crediti fiscali, con l’obiettivo di trasformarli, anche in questo caso, in un’asset class innovativa. Un vero e proprio mercato secondario che si estenderà ai crediti fiscali trasferibili” commenta Matteo Tarroni, Founder & CEO di Workinvoice. “Per Workinvoice si tratta di un ulteriore importante passo della nostra strategia di realizzazione di servizi a valore aggiunto per banche e corporate che vogliono offrire alla propria base di clientela servizi digitali innovativi”.

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