STARTUP INTELLIGENCE

Osservatorio Startup Intelligence 2020-2021, parte la nuova edizione: ecco come funziona

Il programma degli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano, realizzato in collaborazione con PoliHub, riparte in ottobre. In questa settima edizione, oltre la ricerca e i 6 workshop di scouting, anche momenti di approfondimento metodologico e sensibilizzazione, attività con gli studenti e ricerche verticali

Pubblicato il 04 Set 2020

Startup Intelligence

È in partenza a ottobre la settima edizione dell’Osservatorio Startup Intelligence che, in collaborazione con PoliHub, e nel quadro di riferimento degli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano, risponde alle esigenze pressanti di innovazione delle imprese.

Ispirandosi al modello startup, il programma dell’Osservatorio apre a nuove metodologie, favorendo l’incontro con startup altamente innovative, accompagnando gli Innovation Manager nella trasformazione della propria impresa anche attraverso un’intensa azione di experience sharing: così possiamo sintetizzare gli obiettivi dell’Osservatorio Startup Intelligence.

Osservatorio Startup Intelligence, gli obiettivi

Favorire la contaminazione e anticipare i trend innovativi: è questa la mission che l’Osservatorio Startup Intelligence persegue dalla sua nascita nel 2014.

Cinque sono gli obiettivi di dettaglio del progetto:

  1. Ricerca – Fornire informazioni e dati continuativamente aggiornati sull’innovazione tecnologica e di business introdotta dalle più recenti startup nazionali ed internazionali
  2. Scouting – Supportare lo scouting di startup che possono diventare fornitori di soluzioni/servizi tecnologici e/o partner di business innovativi
  3. Community – Favorire il confronto tra manager e professional di aziende diverse che si «occupano» di innovazione, per agevolarne lo scambio di esperienze e competenze
  4. Sensibilizzazione e Contaminazione – Contribuire a diffondere la cultura e le competenze imprenditoriali all’interno dell’impresa
  5. Visibilità – Dare visibilità alle imprese impegnate nell’innovazione aperta

Come funziona l’Osservatorio Startup Intelligence

Dopo il Kickoff di fine giugno, a cui hanno preso parte oltre 130 partecipanti di 90 diverse imprese, il programma, dedicato alle aziende partner, comincerà in ottobre e durerà fino a giugno 2021, con 10 giornate di lavoro. Prevede attività di ricerca in 6 ambiti, con una forte interazione con gli oltre 30 ricercatori degli Osservatori coinvolti, che si concretizzano in altrettanti booklet di ricerca e workshop di scenario e di scouting. Quest’anno gli ambiti di ricerca saranno: Blockchain & Distributed Ledger, Energy Transition, User Experience e User Interface in ambito digital, Smart Working for a Flexible & Distributed Workforce, Data Monetization, Language AI: le nuove opportunità di Chatbot e algoritmi di Natural Language Processing (NLP). In agenda anche quattro momenti di approfondimento su metodologie, processi e organizzazione dell’innovazione, tra cui Blue Ocean Strategy, People Engagement for Innovation, Lavorare con le startup e un Safari tra gli oltre 200 laboratori del Politecnico di Milano. L’edizione 2020-2021 propone anche molte novità: tavoli di collaborazione tra aziende partner, ricerche verticali su settori specifici (Space Economy, Droni, Agrifood e Sostenibilità, Fintech e Insurtech, PA), project work con gli studenti del Politecnico, il Caffè col capo per sensibilizzare i vertici aziendali, Startup Map on demand delle startup incubate in PoliHub, oltre al Convegno open che si terrà in dicembre con le testimonianze dei partner dell’Osservatorio.

I valori distintivi del progetto sono diversi: innanzitutto la ricerca su cui sono basati l’analisi di scenario e lo scouting delle realtà più significative; la competenza e la disponibilità di 30 ricercatori tematici coinvolti in ogni edizione; oltre 13.000 startup a livello internazionale analizzate e 280 incontrate dal vivo. Tutti gli incontri, senza limiti di partecipazione, si possono sempre rivedere on demand, nel caso non sia possibile partecipare di persona.

Osservatorio Startup Intelligence, che cosa dicono partner e startup

«Per noi la partecipazione all’Osservatorio è stato un vero e proprio momento di contaminazione. È stata l’occasione per far conoscere all’interno dell’azienda moltissime realtà innovative, a iniziare dalle startup, ma anche per confrontarci attivamente con molti altri soggetti innovativi che popolano l’ecosistema esterno a noi, inclusi anche diversi nostri competitor», racconta Eugenio Cassotti, Responsabile Open Innovation e Venture Capital di Edison, focalizzandosi sul valore della community del progetto.

«La partecipazione all’Osservatorio ha aperto un canale di comunicazione significativo, per portata e continuità, con il mondo delle startup. La qualità dei report e delle informazioni, assieme agli eventi di pitch, ci ha permesso di migliorare la nostra capacità di intercettare startup significative e combinare i reciproci interessi», afferma Valerio Casanova, Technology Innovation & Team di coordinamento Innovation Factory di Saipem. E Valeria de Flaviis, Head of Innovative models di Novartis, sottolinea come l’Osservatorio favorisca la diffusione della cultura dell’innovazione, fornendo «una visione trasversale su cosa significa portare innovazione in azienda; essendo un argomento così nuovo, non sempre è semplice, e ho trovato che l’Osservatorio abbia dato risposte concrete alle nostre domande».

L’edizione imminente annovera già una bella squadra pronta ai blocchi di partenza: Acea, Agos, Amadori, Angelini, BNP Paribas Leasing Solutions, Bper Banca, Bticino, Costacurta, Credem, Edison, Enel, Enercom, Eni, Gruppo Hera, Gruppo Tea, IGPDecaux, Janssen, Novartis Farma, Pirelli, Prysmian Group, Roche, Saipem, Siram Veolia, SisalPay, TIM, UnipolSai, Vivigas.

Startup Intelligence – alcuni effetti concreti: le risposte dei partner

In generale la quasi totalità dei partner ritiene che l’Osservatorio sia utile per migliorare la comprensione degli scenari dell’innovazione e il 75% lo considera un importante strumento di condivisione di metodi ed esperienze con altri partecipanti al progetto. Non mancano comunque le opportunità di innovazione tramite collaborazioni con startup incontrate grazie al progetto, come nel caso del partner SisalPay e MyCicero o di Prysmian Group con Moxoff.

Startup Intelligence – alcuni effetti concreti: le risposte delle startup

Le startup invece considerano la partecipazione all’Osservatorio come un’importante occasione per sviluppare contatti con le aziende ma anche migliorare e sviluppare la propria offerta: il confronto con le imprese partner e con le altre startup evidentemente aiuta a superare il tipico innamoramento verso la propria idea e ad adottare un occhio più clinico e oggettivo sul proprio progetto. Quasi una startup su quattro arriva a lavorare con le aziende incontrate allo Startup Intelligence, con proof of concept o accordi di fornitura e partnership.

I temi dell’Osservatorio Startup Intelligence 2020-2021

  • Blockchain & Distributed Ledger
  • Energy Transition
  • User Experience e User Interface in ambito digital
  • Smart Working for a Flexible & Distributed Workforce
  • Data Monetization
  • Language AI: le nuove opportunità di Chatbot e algoritmi di Natural Language Processing (NLP)

Sono questi gli ambiti di ricerca e scouting che verranno affrontati nella nuova edizione di Startup Intelligence S07, in partenza ad ottobre, e che si concluderanno ognuno con un incontro di pitch con le startup più significative

A questi si aggiungono le giornate di approfondimento, in cui i partner si confronteranno con attività di gruppo ed experience sharing:

  • Blue Ocean Strategy
  • People Engagement for Innovation
  • Lavorare con le startup

I temi trattati nelle precedenti 6 edizioni

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Alessandra Luksch
Alessandra Luksch

Direttore dell'Osservatorio Startup Thinking degli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano

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