L’ambiente in cui viviamo può avere un impatto fondamentale sulla nostra qualità della vita, e un’aria salubre e pulita è un alleato importante per prevenire malattie e disturbi di ogni tipo. Nuvap nasce proprio per questo: con le sue soluzioni high tech la startup milanese permette di monitorare la qualità indoor degli ambienti, mettendo a disposizione degli utenti una serie di metriche estremamente precise.
Tramite il veicolo Nuvap Capital Partners Srl, Nuvap ha avviato una campagna di equity crowdfunding su BacktoWork, con la quale punta a raccogliere 380mila euro. La Ceo Antonella Santoro racconta a EconomyUp gli obiettivi dell’azienda, e il funzionamento dei suoi apparecchi innovativi.
Nuvap, monitoraggio indoor e salute
Come spiegato da Santoro, Nuvap nasce nel maggio 2014 per sviluppare una soluzione che consenta di acquisire consapevolezza sui livelli di inquinamento indoor e prevenire le complicazioni correlate. La startup si rivolge ad un pubblico ampio, ed è utilizzabile in numerosi ambienti chiusi: “Uffici, scuole, alberghi e residence” spiega la Ceo, ma anche il mondo del retail e, tramite apposite partnership, gli ambienti residenziali.
Il controllo costante della qualità dell’aria, tanto all’aperto quanto in luoghi più protetti, può migliorare la produttività e il benessere di chi occupa gli ambienti, promuovendo attivamente una nuova cultura della salute: “Siamo molto concentrati sull’inquinamento atmosferico, ma da poco si attribuisce la giusta attenzione all’inquinamento dei luoghi chiusi, in cui trascorriamo la maggior parte del nostro tempo” dice Santoro.
Oggi Nuvap ha più di 800 clienti attivi, e ha installato 3.000 dispositivi.
I dispositivi e il Nuvap Index
Le soluzioni di Nuvap aderiscono ai protocolli internazionali e permettono di monitorare fino a 26 parametri ambientali, tra cui diversi inquinanti chimici e fisici: alcuni esempi sono l’elettrosmog, le emissioni di gas radon e la formaldeide. “Andiamo oltre i parametri di comfort, concentrandoci sui fattori che possono avere effetti diretti sulla salute” afferma la Ceo.
L’analisi avviene tramite dispositivi multisensore facilmente collegabili a qualsiasi rete WiFi. La piattaforma cloud My.Nuvap, poi, raccoglie i dati, li elabora e li comunica attraverso diverse interfacce, in tempo reale. In questo modo le informazioni vengono continuamente confrontate con parametri di riferimento, che possono essere norme in vigore o raccomandazioni della comunità scientifica.
Per rendere più facile la lettura delle informazioni la società ha inoltre sviluppato un Nuvap Index, un indice sintetico di salubrità ambientale indoor, che considera tutti i fattori monitorati e ha un valore compreso tra 1 e 10. Il sistema invia una notifica automatica se i livelli superano i valori di allerta (prima soglia) o i valori di allarme (seconda soglia). Generalmente, la compagnia afferma che meno del 20% degli uffici analizzati vanta un Nuvap Index uguale o superiore a 8, mentre nella maggior parte dei casi le rilevazioni si attestano tra 6 e 7.
Al CES di Las Vegas con Generali
Nel 2020 la startup ha avviato una partnership con Generali Jeniot – la società di servizi IoT del Gruppo Generali – per ideare una soluzione destinata ad abitazioni e famiglie: è nato così Jeniot Home | AirSafe, un dispositivo Internet of Things che monitora in modo continuo la qualità dell’aria in ambienti domestici, e allerta l’utente in caso di potenziale pericolo con notifiche e avvisi sonori. Lo strumento è stato presentato anche al CES 2020 di Las Vegas, la grande esposizione annuale dedicata proprio all’innovazione.
La campagna di equity crowdfunding
Per sostenere i piani di crescita Nuvap ha avviato una campagna di equity crowdfunding su BacktoWork, e punta a raccogliere 380.000 €. “I ricavi verranno investiti per rafforzare la struttura commerciale e perfezionare una soluzione destinata al mercato smart building” spiega Giovanni Zanelli, membro del Cda di Nuvap e presidente del veicolo Nuvap Capital Partner.
Il futuro poi apre a diverse possibilità: si stima che il mercato delle tecnologie di monitoraggio della qualità dell’aria indoor raggiungerà una cifra compresa tra i $7 e i $10 miliardi entro il 2025, mentre il segmento delle tecnologie IAQ (indoor air quality) fisse è stimato in circa 4 miliardi di dollari.
“Nuvap è pioniera nella gestione dell’inquinamento indoor e continuerà a crescere, in Italia e all’estero, per soddisfare il bisogno fondamentale di salubrità ambientale” conclude la Ceo Antonella Santoro.