“Non c’è momento migliore di questo per occuparsi di bicicletta”. La pensano così Pierluigi Casolari e Marco Donadelli, fondatori e rispettivamente Ceo e Coo di RentandFit, la startup che permette di noleggiare online biciclette per i propri spostamenti.
Nata durante l’emergenza sanitaria causata dal Covid-19, RentandFit ha avviato una campagna di equity crowdfunding su BacktoWork che a meno di 50 giorni dal termine ha già raccolto oltre 38mila euro. Casolari e Donadelli hanno spiegato a EconomyUp i punti di forza del progetto, e le nuove opportunità che l’epidemia ha portato nel mondo del ciclismo.
Il boom della bicicletta: noleggiarla in un click
“L’uso della bici è in crescita da 3 o 4 anni, ma è letteralmente esploso con il nuovo coronavirus, e non si tornerà indietro” affermano i co founder. Con il boom delle e-bike e la necessità di accedere a mezzi di trasporto ecologici a basso contatto, coerenti con le linee guida di distanziamento sociale, la bicicletta è diventata un mezzo irrinunciabile per andare al lavoro, a scuola o anche in vacanza. Su Rentandfit “offriamo un’unica piattaforma dove scegliere, richiedere, prenotare e pagare la bici in affitto invece di navigare tra decine di siti e inviare decine di email” affermano Casolari e Donadelli.
Pierluigi Casolari, founder e CEO di RentandFit
Il marketplace virtuale di RentandFit
“Rentandfit è un marketplace semplice e immediato” ci dicono i due cofounder. Per i noleggiatori interessati ad affittare i propri mezzi è sufficiente firmare il contratto di adesione, e il team della startup si occuperà di creare un profilo personalizzato e caricare gli annunci delle biciclette disponibili. I turisti e i cicloamatori, invece, possono sfogliare il catalogo e prenotare il mezzo per le proprie vacanze. Il pagamento è totalmente digitalizzato: “L’integrazione con il payment gateway di Stripe consente pagamenti sicuri e con procedure di tutela e gestione di eventuali contenzioni per i noleggiatori, i clienti e Rentandfit”.
I vantaggi sono molteplici, sia per i turisti che per i noleggiatori. I primi infatti possono essere immediatamente operativi e iniziare a pedalare tramite il servizio “onboarding”, mentre i renter approfittano di una piattaforma che investe in marketing e visibilità per attirare i clienti finali, unendo così “la certezza della prenotazione e del pagamento alla semplificazione dei processi”.
La pratica del noleggio diventa sempre più capillare, ma il modello di business di Rentandfit è comunque selettivo: “Il nostro non è un modello peer2peer, a differenza di alcuni competitor soprattutto nel nord Europa. I nostri noleggiatori sono professionisti, e le biciclette sono modelli nuovi o molto recenti, in perfetta efficienza” affermano il Ceo e il Coo.
Marco Donadelli, cofounder e COO di RentandFit
Dal downhill alla bici da strada
Il noleggio offerto dalla startup è adatto alle esigenze di tutti, dai ciclisti alle prime armi fino ai più esperti: “Rentandfit non nasce per soddisfare un solo segmento di utilizzatori, quali gli appassionati di downhill o di bici da strada, o una sola necessità come gli spostamenti brevi intermodali, ma offre la bicicletta adatta per i diversi target e le diverse occasioni d’uso”.
Il catalogo disponibile sul sito di Rentandfit include infatti anche e-bike e co-pilot, le bici per i più piccoli che si agganciano a quelle di un genitore. Un servizio per tutti, all’interno di un’unica piattaforma online che, servendo turisti e cicloamatori, aiuta l’ambiente e supporta la microeconomia locale.
Il crowdfunding e i progetti internazionali
A pochi mesi dall’inizio delle attività, il 3 luglio Rentandfit ha avviato una campagna di equity crowdfunding sulla piattaforma BacktoWork. In meno di una settimana la startup ha raccolto più di 32 mila euro, il 60% dell’obiettivo minimo fissato a 50 mila. “Il capitale verrà utilizzato per avviare le prime attività di marketing, perfezionare la piattaforma e rafforzare il team” spiegano Casolari e Donadelli.
Rentandfit è per ora attiva in Lombardia, Veneto, Trentino e Piemonte, dove copre le principali aree turistiche. Il progetto punta però ad operare sull’intero territorio nazionale e a “portare il noleggio bici ed e-bike agli stessi standard del noleggio auto”, integrandolo con i tour operator. “Avviamento a livello europeo, non solo italiano” concludono il Ceo e il direttore operativo.