Entro il 2023 i ricavi sviluppati dagli influencer si inseriranno in un mercato che supererà i 9 miliardi di euro. L’Italia è uno dei Paesi più mobile e social al mondo, con oltre 20mila individui fra mega, macro e micro-influencer (coloro che hanno più di 5mila follower). Circa 20mila instagrammer oggi guadagnano tramite i loro canali. Bastano questi numeri a spiegare perché sia nata una startup come Etciuu, piattaforma tecnologia mobile dedicata agli influencer. E, soprattutto, servono queste cifre per capire perché una startup nata un anno e mezzo fa, che ha già ricevuto un investimento da 280mila euro, abbia lanciato una campagna di equity crowdfunding su Backtowork: l’obiettivo è accelerare nello sviluppo del prodotto per entrare in un mercato che comincia a fare gola a molti.
Etciuu, la startup che aiuta gli influencer: come e perché è stata fondata
Etciuu è una piattaforma tecnologica che permette agli influencer di profilare e gestire la propria fanbase, per veicolare innovativi servizi a pagamento e comunicare direttamente tramite il sistema di messaggistica integrato. Startup con sede a Lecce, è stata fondata nel 2018. L’obiettivo di questa impresa sta già nel suo nome: “Etciuu è un suono riconosciuto a livello mondiale. È il simbolo dello starnuto, di ciò che diventa virale. E il riferimento, non a caso, è al vasto mondo degli influencer” racconta Marco Di Gioacchino, 55 anni, ceo e co-founder della startup. “Etciuu non è un’alternativa ai social network tradizionali, da Instagram a Youtube, da Facebook a TikTok, ma un potente strumento di CRM, cioè Customer Relationship Management, per ottimizzare le prestazioni dei propri canali social e sviluppare nuove fonti di ricavo” spiega l’imprenditore.
Ingegnere elettronico, originario di Parma, 55 anni, Di Gioacchino ha avuto diverse esperienze nel mondo digital ed ha alle spalle un’altra startup, MirriAd, quotata alla Borsa di Londra. Ma alla creazione di questa nuova impresa, decisamente particolare, ci arriva grazie all’incontro con l’altro co-founder: Stefano Longoni, 36 anni, già manager di moltissimi fra i più importanti YouTuber italiani. Esperienza nel mondo dell’intrattenimento, anni di lavoro al fianco di Claudio Cecchetto, Longoni è vicino ai giovani influencer. Ed è lui ad accorgersi dei loro problemi, soprattutto due: “Il primo riguarda l’impatto negativo dei nuovi accordi pubblicitari con i social network che impedisce agli influencer di ottenere una buona fetta di ricavi; il secondo è l’impossibilità di raggiungere in maniera organica tutti i follower. Avere mille o un milione di follower conta poco se di loro si sa poco e se solo il 10% circa riesce a visualizzare gratuitamente tutti i contenuti”. Stefano Longoni, dunque, si accorge che gli influencer hanno due problemi: da una parte incassano sempre meno dalla pubblicità, dall’altra riescono a raggiungere sempre meno follower in maniera organica.
Che cosa fa Etciuu, una startup per gli influencer
La soluzione? Etciuu. “Offriamo un sistema alimentato da un’enorme massa di dati e informazioni derivanti dalla interazione quotidiana fra fan e influencer. Nel momento in cui gli utenti scaricano l’app e iniziano le interazioni tra influencer e follower, raccogliamo tutti i dati sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo”. Non solo. La startup ha avviato una partnership tecnologica con Integris, società attiva nell’analisi cognitiva dei big data. Integris è una società italiana con quattro sedi e 250 dipendenti in tutto il Paese. Un team della società è al lavoro per rendere disponibile su IoS e Android l’applicazione con cui ogni influencer può gestire e comunicare direttamente con i propri fan. Tramite l’app Etciuu, dunque, ora si può accedere a un ricco bouquet di servizi pay come video-chat, messaggi personalizzati, contenuti premium e perfino prenotare e organizzare eventi con i propri beniamini. L’obiettivo della startup, dunque, è chiaro: “Vogliamo mettere sul mercato una soluzione che possa aumentare e diversificare i ricavi degli influencer, oltre ad assicurargli la paternità di quei fan costata loro anni di impegno e lavoro” puntualizza il Ceo.
La versione beta dell’app è in fase di testing. “La startup è stata fondata in Puglia anche perché nel momento in cui abbiamo deciso di scendere in campo c’era un bando per imprese innovative – il Fondo Tecnonidi gestito da Puglia Sviluppo – che abbiamo puntato e poi positivamente concluso. Abbiamo ottenuto 280mila euro con i quali siamo partiti. Ora abbiamo bisogno di ulteriori capitali per aggredire il mercato” dice Di Gioacchino. Da qui la scelta dell’equity crowdfunding.
La campagna di equity crowdfunding su Backtowork
“Vogliamo accelerare lo sviluppo della piattaforma. Per questo da tre settimane abbiamo lanciato una campagna di equity crowdfunding che sarà a aperta fino a fine marzo”. L’obiettivo minimo della raccolta fondi è 80mila euro, quello massimo 500mila. “Al momento abbiamo raccolto 116mila euro. Con i nuovi capitali vogliamo sviluppare il prodotto e far crescere il team. Con un obiettivo finale ben preciso: portare Etciuu a livello globale, proprio come sono i social network” continua Di Gioacchino.
La startup ha lanciato la campagna di raccolta fondi su Backtowork, piattaforma di finanza alternativa per startup e PMI, con un forte focus sull’equity crowdfunding. “Non è stata una scelta casuale ma mirata – puntualizza l’imprenditore -. Fra gli investors di BacktoWork c’è un gruppo di professionisti che possono fornire importanti skill e professionalità a delle startup che si affacciano sul mercato. Un valore aggiunto che abbiamo subito preso in considerazione”. Dunque, si tratta di una scelta non solo economica, ma anche strategica.
Perché investire su Etciuu, la startup dedicata agli influencer
“Il vero valore dell’economia digitale sta nei dati, soprattutto alla luce delle ultime direttive sulla gestione dei cookie e della privacy. Avranno successo solo quei soggetti che avranno accesso e daranno visibilità ai dati di primo livello, come ad esempio gli utenti registrati su app e servizi a pagamento” dice Marco Di Gioacchino. Etciuu si colloca proprio in questo contesto. “Gli investitori investiranno, quindi, su uno strumento che farà la differenza sul mercato”.
Equity crowdfunding, i consigli per raccogliere capitali e per investire
Gli influencer, una microeconomia in evoluzione
Analizzando i dati di oltre un centinaio di top-influencer nei settori più significativi, Etciuu ha tracciato l’identikit dell’influencer italiano. “Sono ragazzi che dedicano alla loro attività dalle sei alle otto ore al giorno, hanno una programmazione e un livello di istruzione spesso alto” continua Di Gioacchino. Il motivo per cui una startup come Etciuu è destinata a crescere sta nel fatto che gli influencer stanno generando “una microeconomia destinata a esplodere senza intaccare altri settori. Pensate ai micro-influencer e agli influencer verticali, quelli che si occupano solo di fashion o beauty. C’è una ragazzina che a 14 anni guadagna dando consigli di make-up alle giovanissime che entrano in prima media. Un settore nel quale noi stiamo tracciando la strada” conclude il Ceo di Etciuu.