Amazon apre il primo negozio di alimentari senza casse né cassieri. Con sede nella città natale del colosso dell’ecommerce, Seattle, il nuovo Amazon Go Grocery consente ai clienti di acquistare prodotti alimentari per uso quotidiano utilizzando la tecnologia “Just Walk Out” messa in pratica nei 25 Amazon Go disseminati in varie metropoli degli Stati Uniti.
Amazon Go: cos’è, come funziona e quali innovazioni porta nei supermarket
Il nuovo negozio di alimentari targato Amazon – dove si vendono come prodotti freschi, carne, frutti di mare, prodotti da forno, prodotti essenziali per la casa, latticini, cibi già pronti, birra, vino e liquori e altro ancora – è particolarmente ampio, tanto da essere il più vasto tra quelli che, ad oggi, utilizzano la tecnologia Just Walk Out.
Come funziona Amazon Go Grocery, il nuovo negozio di alimentari senza cassieri
Come negli altri Amazon Go, gli acquirenti dell’innovativo punto vendita utilizzano prima di tutto l’app Amazon Go per eseguire la scansione mentre entrano nel negozio, quindi fanno acquisti come al solito. Telecamere e sensori tengono traccia dei prodotti prelevati dagli scaffali, che vengono poi aggiunti al carrello virtuale dell’acquirente. Quando il cliente esce dal punto vendita, il carrello viene conteggiato in automatico e il costo della spesa viene riscosso utilizzando la carta di pagamento del cliente già presente in archivio.
Il risultato finale è un grocery senza code o attesa alle casse. Nel frattempo, il personale del negozio viene liberato dall’incombenza di stare alla cassa per prendersi cura di altri aspetti del business come il rifornimento degli scaffali e il servizio clienti.
La differenza tra Amazon Go e Amazon Go Grocery: una nuova sfida
Questo modello ha funzionato per i minimarket di Amazon dove i clienti entrano e prelevano rapidamente gli articoli. Gli acquirenti di generi alimentari, però, tendono ad esaminare la merce più da vicino, spesso prendendo in mano i prodotti freschi, palpandoli per verificarne lo stato di maturazione e poi rimettendoli sugli scaffali. Possono sparpagliare i prodotti in giro nel tentativo di individuare quello che cercano. Oppure fanno confronti, prelevando due prodotti per raffrontare le etichette, poi ne mettono uno nel carrello e ripongono l’altro sullo scaffale, a volte in un punto sbagliato. E, quando cambiano idea, può capitare che lascino una merce dove non doveva stare.
Se nei negozi di alimentari tradizionali tutto questo non è un problema, in un grocery lo diventa. Da qui le sfide con le quali la tecnologia di Amazon dovrà confrontarsi.
Da questa operazione si deduce che Amazon sia interessata a sperimentare quanto può scalare la sua tecnologia cashierless, ma ancora non è stato specificato quanti store cashierless intende aprire nei prossimi mesi, o anni.