La robotica può essere utilizzata anche per aiutare le persone a evitare contagi, per esempio quello del coronavirus. Sta succedendo in un hotel a Hangzhou, in Cina, dove un robot di nome Little Peanut sta consegnando cibo alle persone poste in quarantena dopo aver viaggiato su un volo insieme ad alcuni sospetti malati di coronavirus. Sul volo, da Singapore a Hangzhou, due degli oltre 335 passeggeri si sono ammalati. Da qui la decisione di mettere il resto del gruppo in quarantena.
Il robot appare in un video girato in albergo. Si vede il piccolo automa, dotato di scaffali contenenti cibo, che percorre il corridoio dell’albergo, muovendosi di porta in porta per portare bevande e cibarie agli ospiti.
Little Peanut contro il coronavirus: il video
“Ciao a tutti. Little Peanut ti sta servendo cibo ora”, dice il robot. “Godetevi il vostro pasto. Se avete bisogno di qualcos’altro, inviate un messaggio al personale su WeChat.”
Amid a novel #coronavirus outbreak, robots are deployed to deliver meals to travelers in isolation at a hotel in Hangzhou, China. #pneumonia pic.twitter.com/BgWZm4L1m6
— China Xinhua News (@XHNews) January 27, 2020
Come riferisce l’agenzia Reuters, diversi robot sono stati impiegati su ognuno dei 16 piani dell’hotel il 27 e 28 gennaio scorsi per ridurre il contatto umano e prevenire la diffusione del coronavirus.
Ad oggi il coronavirus ha ucciso 132 persone in Cina e quasi infettato 6.000 persone in tutto il mondo.
Si è diffuso in almeno 16 paesi al di fuori della Cina, tra cui Australia, Cambogia, Canada, Francia, Germania, Costa d’Avorio, Giappone, Malesia, Nepal, Singapore, Corea del Sud, Sri Lanka, Taiwan, Thailandia, Stati Uniti e Vietnam.
La robotica negli ospedali: tech for good
L’Intelligenza Artificiale può essere usata con profitto in ambito sociale, anche a favore di persone svantaggiate e disabili. Non è insolito, per esempio, vedere strumenti robotici adibiti ai più disparati scopi nel settore dell’assistenza sanitaria. Nel 2018 il valore del mercato dei robot in campo ospedaliero era stimato di oltre 3,5 miliardi di euro (di cui circa il 70% negli Stati Uniti). Nel 2017, nel mondo, sono state effettuate più di 700.000 procedure chirurgiche con l’assistenza di un sistema robotizzato, per non parlare delle molte sedute di riabilitazione affidata a dei dispositivi robotici.
I robot vengono anche utilizzati per aiutare bambini e ragazzi con problemi di autismo o altri deficit cognitivi, o per la partecipazione a distanza alle lezioni in classe di bambini costretti in ospedale. Attività che rientrano nel settore emergente denominato tech for good, che è stato uno degli argomenti principali del World Economic Forum 2020.