Dompé Farmaceutici è una multinazionale biofarmaceutica italiana, fondata nel 1940 a Milano da Franco Dompé, convertendo il business farmaceutico del padre, Onorato Dompé, in una vera e propria attività industriale. Le attività si concentrano sia nell’ambito primary care che in quello biotech, con l’obiettivo di trovare soluzioni terapeutiche per il trattamento di patologie rare e/o orfane di cura.
Nel corso del 2018 Dompé, con 700 dipendenti e 60 milioni di confezioni commercializzate a livello internazionale, ha raggiunto un fatturato di circa 300 milioni di euro, destinando il 15% del fatturato al Dipartimento R&D. Dompé è una realtà internazionale data la sua presenza in Europa, Cina e Stati Uniti.
Il nuovo percorso di innovazione in Dompé ha preso il via circa due anni fa, su iniziativa del Dipartimento di Ricerca e Sviluppo, con l’obiettivo primario di valorizzare le competenze distintive e gli asset tecnologici, anche in partnership con nuovi attori e fornitori, in un’ottica di open innovation. “Proprio per questo motivo il focus del nuovo Dipartimento di Innovazione era in seno all’R&D: si cercavano Centri di Ricerca con cui collaborare per pubblicazioni scientifiche, partner che sviluppassero i nostri farmaci oppure startup che ci supportassero nella ricerca e approfondimento di nuove tecnologie. Nella nostra prima call4ideas abbiamo però ricevuto tante risposte inerenti non solo a Ricerca&Sviluppo, ma anche altri settori come il Marketing”, spiega Marco Mazzola, Knowledge Transfer Senior Specialist di Dompé. “Il coinvolgimento degli altri Dipartimenti è diventato quindi una costante di tutto il progetto con la creazione di team che valutassero la coerenza delle proposte con la strategia aziendale, nonché l’armonia della composizione del team proponente”.
“La call4ideas, che era partita anche come un progetto di posizionamento del nostro Dipartimento all’interno dell’azienda, ha quindi dato il via al processo di innovazione. I colleghi iniziano oggi a riconoscerci come un partner con cui cercare soluzioni a bisogni specifici. L’impronta all’innovazione che ne è seguita ha dato il via anche a un contest aziendale in onore di Eugenio Aringhieri, il CEO mancato qualche tempo fa che aveva dato il via alla strategia di innovazione”, racconta Maria De Pizzol, Research & Innovation Manager di Dompé. “Dopo due anni di innovation si è giunti all’elaborazione di un processo ad hoc per importare l’innovazione ed implementarla in tutte le sue applicazioni, così come è avvenuto per la corretta allocazione del budget e delle risorse umane”.
Di preminente importanza sono i KPI (Key Performance Indicator). L’Open Innovation di Dompé ritiene che “il binomio quantità-qualità sia assolutamente da valorizzare: non solo registrazione dei successi economici, ma sviluppo delle capacità personali dei nostri operatori come l’assorbimento dello spirito imprenditoriale irrinunciabile nell’attuale contesto economico. Le persone sono al centro di questo cambiamento culturale e il supporto dinamico delle risorse umane è indispensabile”, conclude De Pizzol.