FCA si “sposa” con Peugeot, o almeno i due partner hanno annunciato di voler preparare le nozze. Dopo il fallimento, cinque mesi fa, delle trattative con Renault , c’è un piano di fusione con un altro gruppo francese, PSA, a cui appartengono i marchi automobilistici Peugeot, Citroën, DS, Opel e Vauxhall Motors. Dopo le indiscrezioni, è arrivata la ratifica dei consigli d’amministrazione dei due gruppi.
A lanciare la notizia sulla trattativa è stato il Wall Street Journal, che ha anticipato alcuni particolari dell’accordo: la futura società sarà paritaria (50% FCA e 50% PSA), Carlos Tavares diventerà amministratore delegato e John Elkann presidente.
Da FCA e PSA erano comunque già arrivate alcune conferme, prima delle comunicazioni ufficiali:
“Sono in corso discussioni intese a creare un gruppo tra i leader mondiali della mobilità” si legge nella nota emanata da FCA, che si chiude con un secco: “Al momento non c’è altro da aggiungere”. Anche il gruppo PSA, “a seguito di indiscrezioni di stampa”, conferma da Parigi di avere “discussioni in corso” con FCA per una “possibile fusione” con lo scopo di “creare uno dei principali gruppi automobilistici mondiali”.
Dopo le comunicazioni, i rispettivi titoli in Borsa hanno registrato un’impennata.
FCA – PSA : un gruppo da 50 miliardi di dollari
L’accordo porta alla nascita di un gruppo automobilistico da 50 miliardi di dollari (45 miliardi di euro), in grado di vendere quasi 9 milioni di auto e di piazzarsi al quarto posto nella classifica globale dei costruttori.
La società francese ha riunito il pomeriggio del 30 ottobre un consiglio di amministrazione straordinario per esaminare il progetto. Subito dopo è arrivata una nota congiunta FCA-PSA che conferma essere allo studio il piano di fusione.
FCA, l’accordo dopo il fallimento della fusione con Renault
L’accordo italo-francesie arriva cinque mesi dopo il tentativo di fusione con la grande rivale di Peugeot, Renault, naufragato soprattutto a causa del mancato sostegno all’operazione del governo francese, azionista di entrambe le società automobilistiche. Doveva nascere un colosso mondiale dell’auto in grado di affrontare la trasformazione dell’industria automotive e invece non se ne è fatto nulla. Evidentemente FCA non si è arresa e ha continuato a perseguire la strategia di fusione, nella quale credeva fortemente Sergio Marchionne.
FCA-Renault, per ballare il tango bisogna essere bravi e in perfetta sintonia
Nel corso degli ultimi anni si era parlato spesso di trattative tra FCA e PSA, che hanno una collaborazione in corso per i veicoli commerciali alla Sevel in Abruzzo, prolungata fino al 2023.
FCA – PSA: vantaggi e svantaggi della fusione
La fusione fra FCA e PSA potrà generare notevoli vantaggi, magari non ampi come quelli che si potevano creare dall’integrazione con Renault o con Hyundai, ma sicuramente interessanti per ampiezza dell’offerta, numero dei brand schierati e copertura geografica.
PSA infatti schiera marchi come Peugeot, Citroën, Ds e Opel con una forte rilevanza soprattutto nel mercato europeo mentre FCA dispone di brand di area sport premium come Maserati e Alfa Romeo, marchi regionali come Fiat e un nome di grande peso mondiale come Jeep che sta crescendo a due cifre trainato dal boom dei suv.