Una donazione per i bambini orfani del Mali, un contributo alla lotta alla poliomielite nel mondo ma anche un finanziamento a un progetto politico di Fabrizio Barca: il crowdfunding reward based (quello che consente ai finanziatori di ricevere in cambio piccole ricompense di vario tipo) è diventato da qualche tempo la frontiera online di quella che una volta era la colletta tra amici per una buona causa. E, se la politica si deve intendere anche come missione etica, ecco che i politici (non solo Barca, pure esponenti territoriali dei 5 Stelle e alcuni neonati movimenti) battono le strade del digitale per chiamare a raccolta i volenterosi intenzionati a finanziare la loro iniziativa.
Ecco un elenco delle principali piattaforme di crowdfunding etico-sociale, alcune rivolte al grande pubblico, altre costruite su misura per i fundraiser delle organizzazioni no profit .
Retedeldono è una piattaforma web per la raccolta di donazioni a favore di progetti d’utilità sociale ideati e gestiti da organizzazioni no profit. Nata nel 2011 da un’idea di Anna Maria Siccardi e Valeria Vitali, ha l’obiettivo di diffondere in Italia la cultura e la pratica del personal fundraising. Il sito-vetrina è ricco e articolato. Tra i progetti che ce l’hanno fatta c’è per esempio Run for Polio, per aderire al programma End Polio Now mirato a eliminare la poliomielite nel mondo e sostenuto da Rotary Foundation. Chiedeva 40.000 euro, ne sono arrivati ben 50.000. Proprio due giorni fa Retedeldono ha comunicato che, in due anni e mezzo di attività, personal fundraiser e organizzazioni non profit hanno raccolto 17.462 donazioni per un totale di 1 milione di euro. Traguardo frutto impegno di personal fundraiser (oltre 1200) e donatori, oltre al supporto delle organizzazioni non profit beneficiarie della raccolta.
BuonaCausa
BuonaCausa è “l’ethic network dedicato alle buone cause e ai progetti che richiedono sostegno”. La piattaforma consente ad associazioni, testimonial, aziende, donatori e attivisti di collaborare su iniziative e progetti di valore sociale. Per esempio ha aiutato Bambini nel deserto ong onlus a trovare 3500 euro per aiutare i minori negli orfanotrofi in Mali, anzi gliene ha fatti pervenire circa 4800. C’è anche Casa Arcobaleno, una Casa Famiglia che ospita persone adulte con sindrome di Down che, su Roma, chiede 25mila euro per l’acquisto di un pulmino. Finora non sono molte le donazioni ma la deadline è a fine anno. Tra i postulanti c’è anche il Movimento 5 Stelle di Fano che prova a raccogliere finanziamenti online.
Iodono
Iodono è un sito di personal fundraising nato nel 2010 da un’idea di Direct Channel, società milanese leader nel database management nel settore editoriale e del no profit. L’obiettivo è di permettere alle persone di donare online e di raccogliere fondi per le Onp, organizzazioni no profit, e per le cause a loro più vicine. A differenze di altre piattaforme di crowdfunding sociale come www.buonacausa.it è “chiuso”: non offre cioè una vetrina dei progetti da finanziare. Chi entra nel sito deve avere già chiaro a quali Onp dare il proprio denaro, cercarle per nome ed effettuare il versamento. D’altra parte le Onp possono iscriversi, descriversi nella loro pagina personale e spiegare perché hanno necessità di fondi.
ShinyNote
Si definisce un “social network fondato su basi etiche” e “costruito intorno alle storie delle persone”. ShinyNote nasce nel 2009 da un’idea di Roberto Basso e Fabrizio Trentin, bresciani. Il via ufficiale della piattaforma avviene a marzo 2011. Rappresenta uno spazio condiviso tra organizzazioni no profit e semplici cittadini-utenti, nel quale narrare storie di persone comuni e finanziare progetti di solidarietà. Al suo interno ShinyNote promuove l’iniziativa BuonaPolitica, per “favorire la raccolta fondi online (e la ricerca di volontari) per organizzazioni e movimenti politici”. E infatti tra i progetti che hanno ottenuto fondi spicca quello di Fabrizio Barca, il politico che dichiara di presentarsi sulla piattaforma “nella mia veste di cittadino che fa politica, iscritto da alcuni mesi al Partito democratico, circolo territoriale Centro Storico di via dei Giubbonari in Roma”. Il suo progetto Luoghi Ideali ha centrato l’obiettivo ed è anzi andato oltre: chiedeva 40mila euro, ne ha ottenuto più di 53mila. L’iniziativa, che Barca illustra in modo piuttosto dettagliato, è sostanzialmente quello di “sperimentare nei fatti una nuova idea di partito” attraverso nuove forme di partecipazione e cambiamenti di struttura e organizzativi, per i quali, appunto, c’è bisogno di soldi.
Terzo Valore è un servizio di Banca Prossima, la banca del Gruppo Intesa Sanpaolo dedicata al Terzo Settore. È un servizio di crowdfunding attraverso il quale le persone fisiche (residenti in Italia) e giuridiche (con sede legale in Italia) possono prestare o donare direttamente alle organizzazioni no profit clienti di Banca Prossima. La banca seleziona i progetti e finanzia minimo il 33% più la differenza di quello che non è stato raccolto in crowdfunding. Il progettista decide il tasso di interesse, il prestatore può ridurlo, fino ad annullarlo o decidere di donare. La restituzione del capitale dato a prestito è garantito dalla banca.
Commoon
Commoon è una piattaforma di crowdfunding rivolta soprattutto al terzo settore e al non profit, “ideale per le micro imprese, le cooperative sociali, le organizzazioni non governative, ed i progetti di microcredito.
Si definisce un social network della solidarietà: una piattaforma in cui Profit e Non Profit collaborano per lo stesso progetto. Le Iniziative Sociali ed il Crowdfunding sono i meccanismi di fondo. A questa piattaforma ha fatto affidamento anche la Comunità di Sant’Egidio.
Leevia è una piattaforma di crowdfunding destinata alla beneficenza dove le aziende sponsorizzano i progetti promossi dalle organizzazioni non-profit con lo scopo di aiutarle nella ricerca dei fondi necessari per realizzarli.
Oboli
Oboli.org è una piattaforma di crowdfunding per progetti nonprofit ideata e promossa dall’associazione Oboli Onlus. La raccolta fondi avviene in Oboli, crediti che si convertono in euro alla data di scadenza dei progetti e vengono devoluti all’organizzazione non profit.