Si prospetta una battaglia per l’auto elettrica low cost. Per cercare di guadagnare quote di mercato nel segmento delle utilitarie elettriche, contrastando soprattutto la concorrenza di Nissan e Renault, Volkswagen punta su Seat, marchio spagnolo che rappresenta l’anima più “popolare” del brand tedesco, del cui gruppo fanno parte anche i marchi Audi, Škoda, Bentley, Bugatti, Lamborghini e Porsche. A partire dal 2020, dunque, Seat inizierà la produzione di 6 nuovi modelli tra ibridi e full-electric, sviluppando inoltre una piattaforma che verrà successivamente utilizzata per i veicoli elettrici di tutto il gruppo.
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L’auto elettrica low cost
L’obiettivo della casa di Wolfsburg, che si è ormai risollevata dopo il pesante contraccolpo dello scandalo “dieselgate”, è quello di riuscire a produrre un veicolo elettrico “low cost” con un prezzo inferiore ai 20mila euro: si tratterebbe del più economico in assoluto presente sul mercato, e potrebbe essere la “killer app” dell’industria dell’auto, cioè il prodotto capace di trainare l’adozione di massa della tecnologia a batteria.
Volkswagen e l’auto elettrica
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La scelta di Volkswagen di affidare a Seat lo sviluppo dell’auto elettrica per conto di tutto il gruppo arriva poco tempo dopo il rilancio del brand spagnolo, che è tornato in attivo due anni fa dopo un decennio in rosso: grazie anche al nuovo marchio sportivo Cupra e ai modelli Ateca e Arona, nel 2018 l’utile operativo è praticamente raddoppiato nel 2018, arrivando a toccare i 223 milioni di euro. E se la scommessa del gruppo tedesco si rivelerà vincente, il marchio spagnolo sarà il primo a beneficiare dei frutti: dopo il primo lancio dell’elettrico Seat, i primi veicoli per gli altri brand del gruppo sulla piattaforma comune sono attesi intorno al 2023, e quindi il brand iberico avrà tutto il tempo di farsi largo, spianando la strada anche alle “sorelle” di fascia più alta, che andranno a insidiare giganti quali Tesla e Nissan.
Proprio a Tesla, infatti, il CEO di Volkswagen Herbert Diess aveva lanciato il guanto di sfida a ottobre, assicurando che con gli ultimi investimenti del gruppo in mobilità elettrica “arriveremo al 2020 con veicoli che potranno essere comparati a quelli di Tesla, ma che costeranno la metà”. E il progetto dell’utilitaria elettrica Seat a meno di 20mila euro, ha sottolineato ora, significa “democratizzare la mobilità sostenibile”.
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