Competenze digitali, tecnologiche e di cloud, ma soprattutto una grande propensione all’innovazione: questo è richiesto ai profili professionali ricercati da Accenture, che in Italia occupa circa 16 mila dipendenti e che ora intende dare lavoro ad altre 3000 persone. Il focus è in particolare su laureati e laureandi che, insieme alle competenze scientifico-tecnologiche, abbiano anche conoscenza di materie economiche e umanistiche. Un mix sempre più necessario per le professioni del futuro.
La multinazionale di consulenza aziendale prevede appunto per l’anno fiscale 2019 (da settembre 2018 ad agosto 2019) 3.000 assunzioni (di cui circa 60% neolaureati) e 900 persone da inserire in stage formativi (con un rating di conversione in assunzione pari al 70%).
Numeri che testimoniano l’impegno di Accenture, in Italia da oltre 60 anni, a ricercare e assumere costantemente talenti e risorse alla base del proprio successo: negli ultimi tre anni, infatti, Accenture Italia ha assunto con un ritmo medio annuo di 2.500 persone.
Nel dettaglio, delle 3.000 assunzioni previste:
- oltre 2000 sono nell’area delle competenze digitali e tecnologiche in divisioni chiave che includono security (una business unit che conta 6000 persone nel mondo), architettura delle informazioni volta all’innovazione, analytics, interactive, mobility, e-commerce e digital marketing;
- circa 700 rientrano in tutti i settori di industria con particolare attenzione a servizi bancari e assicurativi, beni e servizi di consumo, grande distribuzione, automotive, energia, utilities e consulenza direzionale;
- circa 350 nell’area Intelligent Cloud & Infrastructure (ICI).
Competenze digitali: che cosa sono e perché servono alle aziende e a chi lavora
Al centro della ricerca prima di tutto il potenziale: Accenture infatti guarda con attenzione a professionisti e neolaureati con competenze distintive e background diversificati, uniti da una spiccata propensione verso l’innovazione e le nuove tecnologie, da inserire in un ambiente dinamico, collaborativo e inclusivo nel quale, oltre alle skills tecniche, ognuno può giocare un ruolo attivo e incisivo grazie al proprio contributo.
Per il lavoro del futuro serviranno creatività e flessibilità (da remoto)
Accenture seleziona in particolare laureati e laureandi con percorsi di studio che accanto alle tradizionali discipline STEM (Ingegneria, Informatica Statistica, Matematica e Fisica) affiancano sempre più spesso lauree differenti come quelle economiche o umanistiche il cui apporto è sempre più necessario per le cosiddette professioni del futuro.
Un approccio concreto che fa leva sulle pari opportunità e ritiene la diversità un valore in grado di generare innovazione. Tra i tanti obiettivi del piano di inserimenti, infatti, anche la volontà di contribuire al bilanciamento di genere sposando il goal che l’azienda si è posta a livello globale, ovvero raggiungere la parità di genere entro il 2025 e che già oggi vede l’Italia al 46.4%.
Per valorizzare il talento femminile, Accenture da anni adotta specifici target di assunzione, una cultura del lavoro flessibile, iniziative di conciliazione tra vita professionale e privata, programmi di sviluppo della leadership e organizza iniziative per avvicinare le ragazze allo studio di materie STEM e a percorsi tecnico-scientifici.
Le ragazze possono beneficiare della testimonianza di role model appassionate di tecnologia e di sessioni di Design Thinking, per scoprire come le materie STEM possono aiutare a risolvere i problemi in modo creativo e per costruire una cultura di uguaglianza nel contesto lavorativo.