Nasce una grande piattaforma per la mobilità targata BMW-Daimler, che si occuperà di car sharing, ride-hailing, ricariche per veicoli elettrici, trasporto multi-modale e parking, unendo le forze e (si suppone) moltiplicando utenti e fatturato. In questo progetto rientra la fusione tra due protagonisti del car sharing, car2go e DriveNow, già preannunciata circa un anno fa dalle case automobistiche tedesche. Il nuovo servizio di condivisione auto nato da questa fusione si chiamerà Share Now. L’investimento complessivo nel progetto di joint venture è calcolato in 1,13 miliardi di dollari. Ma come funzionerà esattamente la piattaforma per la mobilità? Ecco qualche dettaglio.
COME FUNZIONA LA JOINT-VENTURE TRA BMW E DAIMLER
Pochi giorni fa BMW e Daimler hanno svelato alcuni dettagli dell’ampia partnership sulle tecnologie e i servizi di mobilità. Le due aziende daranno vita a cinque società autonome, ciascuna focalizzata su uno specifico prodotto o servizio. Queste società metteranno insieme i servizi già esistenti forniti da ciascuna di esse. Complessivamente le compagnie hanno intenzione di investire nel progetto 1,13 miliardi di dollari.
LE AREE DELLA NUOVA PIATTAFORMA BMW-DAIMLER
La nuova creatura sarà operativa in tre aree fortemente competitive, a cui faranno capo del rispettive società:
Ride-hailing (FREE NOW)– MyTaxi, il servizio di Daimler, è già un leader di mercato in Europa. In diversi Paesi, tra cui Germania e Spagna, vanta una quota di mercato superiore a Uber. Il nuovo servizio sarà chiamato Free Now e, mettendo insieme tutte le risorse, potrebbe scavalcare Uber nell’intero continente europeo.
Car sharing (SHARE NOW) – vedi sotto
Ricarica di veicoli elettrici (CHARGE NOW) – Il progetto si chiama ChargeNow e punta ad aiutare gli utenti a individuare caricatori nelle vicinanze. Daimler e BMW hanno sostenuto un paio di reti indipendenti di ricarica EV. ChargeNow potrebbe con ogni probabilità cercare di indirizzare i clienti verso queste ricariche, eventualmente offrendo sconti o promozioni.
Dalla creazione di questa piattaforma per la mobilità potrebbero emergere notevoli vantaggi per entrambe le aziende. Per esempio il car sharing e il ride-hailing sono interessati allo stesso tipo di dati. Perciò, nonostante siano stati “localizzati” in società separate, Share Now e Free Now potrebbero condividere i dati per le reciproche strategie commerciali senza cannibalizzare l’uno gli utenti dell’altro.
CHE COS’È SHARE NOW
Share Now è il risultato della fusione tra car2go e DriveNow. Sia BMW sia Daimler offrono popolari servizi di condivisione auto in Europa e a livello globale. Car2Go di Daimler ha tre milioni di utenti globali, DriveNow di BMW ne conta oltre un milione. Un competitor, la startup ZipCar, nel 2016 aveva circa un milione di utenti globali. È chiaro che il servizio offerto dalla joint venture tra le due case automobilistiche può puntare a diventare uno dei principali nel mondo in questo settore.
Con Share Now si potranno avere a disposizione aree operative più grandi e usufruire delle vetture BMW e dei modelli Mini da un’unica app. Per il futuro Share Now punta sulle nuove tecnologie: flotte interamente elettriche e veicoli a guida autonoma.
SHARE NOW: CHE COSA CAMBIA PER GLI UTENTI
Nei prossimi mesi avverrà la fase di effettiva integrazione dei due servizi. In questa fase non sarà ancora possibile creare un account Share Now. Per poter utilizzare entrambi i carsharing, gli utenti car2go avranno la possibilità di iscriversi gratuitamente a DriveNow. In futuro ci sarà invece un’unica app tramite la quale sarà possibile accedere simultaneamente ai due servizi.
Tuttavia già da ora all’interno dell’app car2go sono disponibili anche le auto DriveNow. Maggiori dettagli e le risposte alle domande frequenti su Share Now sono reperibili qui.