G2 Startups e MyPlant&Garden: dal 20 al 22 febbraio, l’acceleratore di business incontra la più importante, completa e trasversale manifestazione professionale dell’orto-florovivaismo e del garden in Italia. Lo scenario green è in continuo divenire, ricco di una complessità crescente e nel contempo stimolante che richiede competenze e conoscenza di un mercato in continuo cambiamento. Come? È necessario essere consapevoli dei nuovi trend e adottare modelli di business efficienti ed efficaci, con un grande attenzione al tema della sostenibilità.
Porte aperte all’innovazione green
I cambiamenti climatici, sociodemografici e tecnologici di oggi impongono di affrontare i temi della sostenibilità, dell’ottimizzazione delle risorse, dell’inquinamento e dell’economia circolare. Le risorse del pianeta non sono infinite e l’aumento della popolazione mondiale richiede di ripensare l’approccio all’agricoltura e alla produzione del cibo. Si registra una crescente richiesta di produzioni di qualità e senza impiego di sostanze dannose e c’è anche chi è interessato ad avere in casa propria quanto serve per produrre verdure, frutta e piante aromatiche. Anche il mercato è attraversato da continui cambiamenti e la rivoluzione digitale consente oggi di muovere merci, servizi e idee velocemente. Le tecnologie sono elementi fondamentali per supportare il cambiamento, andare in una direzione “green” e nper abilitare i nuovi modelli di business agroalimentare.
G2 Startups & MyPlant&Garden 2019: le sfide della tecnologia green
In questo scenario nasce la collaborazione tra G2 Startups e MyPlant&Garden 2019 che si propone di seminare nuove idee per l’innovazione. “E’ necessario avere una visione ampia e aperta e sfruttare al meglio la contaminazione tra i diversi settori“, afferma Roberta Gilardi, CEO di G2 Startup. Per tutti i tre giorni della manifestazione, l’Innovation Arena G2 sarà il punto di incontro e confronto tra gli operatori del settore e una selezione mirata di startup che illustreranno le loro proposte sui temi dell’agricoltura di precisione, dell’utilizzo di tecnologie blockchain e IOT, della gestione delle risorse idriche e del suolo, di nuovi fertilizzanti di derivazione naturale, dell’Urban Farming, dell’applicazione di modelli predittivi alla cura del verde. Nel corso delle giornate ci saranno interventi di esperti del network di G2 Startup e sarà possibile organizzare incontri individuali con tutti gli esponenti del team esteso della società, startup incluse.
Nuove tecnologie custodi del pianeta: sensori, droni e software
I sensori intercettano ogni variazione e noi con una semplice app sul nostro telefono siamo in grado di capire se tutto procede regolarmente. I droni supervisionano dall’alto il terreno e ci aiutano a monitorare piante e coltivazioni, permettendo di cogliere ogni variazione e di attivarci in caso di anomalie. I nuovi software, invece, consentono un’erogazione mirata dell’acqua, senza sprechi, in base alla tipologia di vegetazione, al clima e agli orari della giornata. Ci sono anche tecnologie ispirate al comportamento della natura (biomimetica) per darci soluzioni avanzate in vari ambiti e rendere sostenibili i processi. Queste tecnologie oggi sono accessibili e impiegabili ovunque, non solo nei grandi impianti ma anche nei nostri giardini, nelle serre, nei nostri piccoli orti.
Su questo tema le proposte delle startup:
Precision Farming: nuovi fertilizzanti e nuove tecniche colturali
Le risorse idriche non sono inesauribili e vanno salvaguardate oltre a farne un uso oculato e mirato. Oggi sono disponibili tante soluzioni che permettono di alimentare e curare con precisione i terreni e si stanno individuando nuovi tipi di fertilizzanti, che rispettano l’equilibrio naturale dei terreni e favoriscono la biodiversità, evitando l’impiego di sostanze chimiche. Grazie a nuove tecniche colturali, inoltre, è possibile far crescere verdure e ortaggi senza disporre di un terreno. L’idroponica e l’aeroponica sono due alternative molto efficaci che permettono di coltivare in serre innovative, dando grande flessibilità e molti vantaggi. In questo nuovo scenario emerge la raccolta continua di dati da parte dei dispositivi e dei sistemi di controllo che con nuove informazioni ci aiutano a migliorare la cura delle coltivazioni e a prevenire inefficienze o danni.
Su questi temi le proposte delle startup:
Tracciabilità e sostenibilità ambientale
Tutti desideriamo essere certi dell’identità e della qualità di quello che compriamo, soprattutto nel caso degli alimenti. La sicurezza degli alimenti è un tema complesso che riguarda diverse fasi, dalle materie prime alla lavorazione, dallo stoccaggio alla logistica. Tra le varie soluzioni e tecnologie che possono aiutare a tracciare il processo e a verificare i dati interviene la blockchain, oggi al centro di tante iniziative. E poi il grande tema della sostenibilità ambientale, soprattutto nei contesti in cui è difficile una propria auto-sostenibilità come nel caso delle isole e di zone non collegate da elettrodotti e/o acquedotti marini, che dipendono quindi da combustibili fossili, acqua e materie prime provenienti dal continente e che hanno difficoltà a riciclare i rifiuti. Per questo servono nuovi modelli di sviluppo sostenibili che potranno essere impiegati e personalizzati anche in altri ambiti.
Su questi temi le proposte delle startup:
Urban farming e farming diffuso
Mangiare bene, nutrirsi con gusto e contribuire ai processi di filiera corta e cortissima: il farming sano è oggi letteralmente a portata di mano. Grazie alla possibilità di disporre di orti e serre nelle nostre città o addirittura nelle nostre terrazze, in casa e nei nostri cortili siamo sicuri di quello che mangiamo. Freschezza e gusto sono garantiti perché quelle verdure e quegli ortaggi li abbiamo fatti crescere e li abbiamo raccolti con le nostre mani. Oggi nuovi professionisti ci consentono di realizzare un vero orto da Gourmet e ci danno la possibilità di contribuire alla filiera con modelli di business che coinvolgono tutti gli attori, dal produttore al consumatore.
Su questo tema le proposte delle startup: