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Panakes, 1 milione per Endostart: la startup per la colonscopia senza traumi

La società fiorentina ha ottenuto un finanziamento per la realizzazione di un innovativo dispositivo medico per la colonscopia , Endorail, da un gruppo di investitori guidati da Panakes Partners SGR. Grazie al ferrofluido e ai campi magnetici, l’operazione sarà eseguita in modo rapido, sicuro e senza traumatismi

Pubblicato il 20 Dic 2018

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La startup Endostart ha ottenuto un finanziamento da un milione di euro per la realizzazione di un innovativo dispositivo medico per la colonscopia da un gruppo di investitori guidati da Panakes Partners SGR. Si chiama Endorail e permetterà ad un normale endoscopio di esplorare l’intestino senza traumatismi. Grazie al ferrofluido e ai campi magnetici, Endorail funziona come una monorotaia in grado di far progredire agilmente il colonscopio lungo il lume colico potenzialmente riducendo la durata della procedura ed evitando lo stiramento delle pareti intestinali e il conseguente dolore addominale.

CHE COSA FA ENDOSTART

Endostart , startup toscana con sede a Certaldo (Firenze), è stata fondata a maggio 2018 da Alessandro Tozzi e dalla Special Electronic Design, già vincitori, con il Progetto Europeo Videocapsula Supcam, del premio ADI Index Design Industriale 2016 e del Premio Nazionale Innovazione Design Industriale 2017. Attualmente l’azienda è guidata da Alessandro Tozzi, medico gastroenterologo che quest’anno ha abbandonato le corsie dell’Ospedale San Giuseppe di Empoli per dedicarsi a tempo pieno al progetto, e Alberto Bruni, presidente di Special Electronic Design di Certaldo. Endostart sta sviluppando una nuova generazione di dispositivi medici per l’endoscopia digestiva basata sulla tecnologia di ancoraggio endoscopico con palloncino magnetico. Il primo prodotto è Endorail, un dispositivo volto a consentire il completamento rapido, sicuro e indolore delle colonscopie. Endostart è stata sovvenzionata da investitori privati, guidati da un team altamente professionale e da un Cda a carattere internazionale. L’azienda è attualmente in fase di implementazione del sistema di qualità per l’accreditamento ISO 13485 e la concessione del marchio CE.

IL FINANZIAMENTO A ENDOSTART

Il finanziamento “round A” da un milione di euro proviene da una compagine di investitori fra i quali il più importante è Panakes Partners SGR, gestore di un fondo di Venture Capital italiano con sede a Milano specializzato in investimenti nel settore dei dispositivi medici in Europa e in Israele. Panakes Partners oltre al capitale è stato in grado di apportare importanti competenze imprenditoriali e finanziarie internazionali all’interno del Cda e di coinvolgere altri investitori quali A11 Venture (Lucca) e Estor spa (Milano) oltre ad alcuni business angels con esperienza nel settore.

“Con i fondi raccolti sarà possibile sviluppare una nuova famiglia di dispositivi che, grazie al ferrofluido e ai campi magnetici, apriranno nuove opportunità diagnostiche e terapeutiche per milioni di persone” ha dichiarato Alessandro Tozzi, medico gastroenterologo e Amministratore Delegato di Endostart srl. “La colonscopia – prosegue Tozzi – è considerata un esame difficile da eseguire. L’aspettativa è che Endorail da un lato possa agevolare l’esecuzione di un esame completo e di qualità. Ovviamente lo strumento è ancora in corso di sviluppo e le aspettative dovranno essere confermate da specifiche sperimentazioni cliniche”.

Diana Saraceni, presidente del CDA di Endostart nonché General Partner di Panakes Partners, continua “Il progetto Endostart ha tutte le caratteristiche per avere successo nell’endoscopia digestiva, settore molto ricettivo dal punto di vista dell’innovazione. L’Europa, grazie soprattutto all’esperienza e la notorietà dei suoi clinici, vanta diverse storie di successo di investimenti di Venture Capital nel settore, non ultima la storia di Invendo Medical che mi ha anche coinvolto direttamente come investitore.”

Il Cda di Endostart vanta inoltre diversi esperti del settore dei dispositivi medici e del capitale di rischio quali Barbara Castellano (Principal, Panakès Partners), Lukas Guenther (Former Investment Director, Wellington Partner) e Oliver Hofmann (Senior Investment Manager, Inventages Ventures) .

Ogni anno in Italia vengono effettuate più di un milione di colonscopie e circa 60 milioni in tutto il mondo. Grazie alla colonscopia è possibile diagnosticare precocemente i tumori del colon e rimuoverne i precursori (polipi adenomatosi). La colonscopia quindi è una tecnica allo stesso tempo diagnostica e terapeutica ed è stata riconosciuta come il più efficace metodo di prevenzione del cancro colorettale. Le colonscopie ad oggi risultano incomplete nel 5% – 25% dei casi ed è invece fondamentale completare l’esplorazione di tutti i segmenti del colon. In caso contrario, si ottiene purtroppo un ritardo diagnostico con conseguenze sull’incremento del dispendio di risorse sanitarie e sulla prognosi per il paziente.

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