L'EVENTO

Al WCap Roma apre il 5G Innovation Hub di Tim: ecco che cosa farà e con chi

È stato inaugurato alla presenza della sindaca Virginia Raggi l’hub di Tim dedicato alla rete mobile di quinta generazione, in partnership con Qualcomm e con il supporto di Ericsson Italia. Presentate diverse applicazioni tra cui la prima videochiamata ad alta velocità e la guida guida remota da Roma di un’auto in movimento

Pubblicato il 12 Dic 2018

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Nuovo traguardo in Italia per il 5G, la rete di quinta generazione ultraveloce e particolarmente versatile: è partita da Roma su rete Tim la prima videochiamata 5G standard in Europa su banda millimetrica realizzata in collaborazione con Qualcomm Technologies Inc., controllata di Qualcomm Incorporated, e la tecnologia di Ericsson. L’esperimento è stato realizzato in occasione dell’apertura nella capitale del primo TIM Innovation Hub dedicato al 5G, alla presenza della sindaca di Roma Virginia Raggi, di Mario Di Mauro, Chief Strategy, Innovation & Customer Experience Officer di TIM, di Enrico Salvatori, Senior Vice President and President di Qualcomm EMEA, Elio Catania, Presidente di Confindustria Digitale ed altri esponenti del mondo industriale italiano e del settore ICT.

“Oggi siamo qui – ha detto Mario Di Mauro – per portare il contributo di Tim all’innovazione del Sistema Paese. Non a caso siamo nel luogo delle startup dove promuoviamo l’open collaboration, confrontandoci costantemente con i nostri partner”.

La sindaca di Roma, Virginia Raggi, con a destra il moderatore dell'evento, il direttore di EconomyUp Giovanni Iozzia

CHE COS’è IL 5G

Il G del 5G sta per “generazione” di tecnologia wireless. Che ha emesso i primi vagiti ben 36 anni fa. Il primo sistema 1G, il Nordisk MobilTelefoni, ovvero il cellulare analogico, è stato appunto introdotto nel 1982. Da allora una nuova generazione di telefonia mobile è apparsa approssimativamente ogni 10 anni. Il 5G porta in campo tre nuove caratteristiche: una velocità ancora maggiore (per muovere più dati), una latenza minore (per essere più reattivo) e la capacità di connettere molti più dispositivi contemporaneamente (per sensori e device smart). I settori e le aree che riceveranno impulso dalla tecnologia di quinta generazione sono vari: dall’automotive alla sanità digitale fino alle smart city.

LA PRIMA VIDEOCHIAMATA IN 5G

La videochiamata 5G di Tim è stata effettuata su banda millimetrica nella cosiddetta modalità ‘new radio’ grazie ad un prototipo di terminale supportato dal modem 5G Qualcomm Snapdragon X50 ed avvalendosi delle componenti di rete messe a disposizione da Ericsson. Si tratta di una nuova pietra miliare nel percorso che porterà all’uso commerciale della tecnologia 5G mmWave in Europa in tempi brevi. Durante l’evento sono stati anche mostrati i primi smartphone compatibili con il 5G, insieme alle prime soluzioni e servizi della nuova rete mobile ultraveloce come l’auto a guida remota, la visita a distanza di musei ed opere d’arte grazie alla realtà virtuale, il controllo a distanza di robot industriali, sistemi per il controllo tattile remotizzato, videogiochi interattivi multiplayer in realtà aumentata.

IL 5G E L’AUTO A GUIDA REMOTA

In particolare, la demo dell’auto a guida remota con il 5G ha previsto a Roma un’area all’interno del TIM Innovation Hub dove è stata collocata la postazione di guida remota, e un’area a Torino presso gli spazi esterni del centro innovazione TIM Open Air Lab, dove la macchina si è mossa senza pilota a bordo. Gli spettatori di Roma davanti alla postazione hanno così potuto osservare l’esperienza di guida a 700 km di distanza. La piattaforma di controllo sull’auto raccoglie in tempo reale dati e contenuti multimediali dai diversi sensori, telecamere e radar installati, trasmettendoli alla postazione remota, avvalendosi dell’estrema affidabilità e sicurezza della rete 5G in termini di banda per il trasporto del flusso video del veicolo e di latenza sull’invio dei dati forniti. Questa applicazione dimostra come il 5G sarà presto una tecnologia dirompente per l’intero sistema dei trasporti, in grado non solo di abilitare il trasporto autonomo controllato a distanza, ma anche di gestire intere flotte di veicoli con una modalità più efficiente.

(In questo video di Tim sono sintetizzate le varie possibilità di applicazione del 5G al mondo del business). 

COME FUNZIONA IL 5G TIM INNOVATION HUB

Il nuovo 5G TIM Innovation Hub di Roma è uno spazio che intende attrarre l’intero ecosistema di imprese, startup, centri R&D e altri attori interessati all’evoluzione digitale, proponendosi come riferimento di eccellenza in Italia per lo sviluppo e la sperimentazione di servizi e soluzioni innovative basate sulla nuova tecnologia 5G.

L’evento di inaugurazione ha coinvolto anche altri partner di eccellenza, tra cui Nokia, che ha mostrato alcuni use cases di servizi innovativi, e produttori di terminali, come Samsung, LG, Sony, Xiaomi e ZTE alcuni dei quali hanno presentato prototipi di smartphone 5G e modem per servizi di Fixed Wireless Access 5G.

TIM E IL 5G: I COMMENTI

Mario Di Mauro, Chief Strategy, Innovation & Customer Experience Officer di TIM, ha dichiarato “Quando abbiamo cominciato a definire la strategia e i piani di sviluppo del 5G, ci siamo subito resi conto che una sfida così imponente non poteva essere affrontata senza il supporto di una ampia schiera di partner impegnati con lo stesso obiettivo, per questo abbiamo proposto a Qualcomm di predisporre insieme a noi un luogo dove immaginare e realizzare i nuovi servizi 5G, nel quale ogni idea di business potesse trovare una rapida concretizzazione grazie al supporto di player internazionali leader della tecnologia e start-up innovative dell’ecosistema locale e nazionale”.

Mario Di Mauro - Chief Strategy Innovation and Customer Experience Officer TIM
“Qualcomm è davvero entusiasta di essere parte di questa iniziativa e ci complimentiamo con TIM per l’importante traguardo raggiunto in così poco tempo con l’Hub. La demo di oggi che mostra il primo prototipo di smartphone 5G mmWave supportato da Qualcomm Snapdragon X50 e connesso alla rete Radio Access 5G di Ericsson è un chiaro esempio di innovazione nata dall’impegno comune di molteplici attori chiave del settore,” ha commentato Salvatori. “Siamo lieti di essere parte di questo progetto, contribuendo con un ruolo attivo a rendere il 5G una realtà commerciale in Italia nel 2019 e contestualmente concretizzare la visione dell’Hub. Il 5G rappresenta molto più di nuovi dispositivi e smartphone e contribuirà a dar vita a innumerevoli opportunità di crescita in molti nuovi settori. L’Hub offre a TIM una solida piattaforma per estendere i benefici del 5G a un ampio spettro di nuovi clienti e mercati”.

“Roma è una città che vuole innovare fortemente – ha sottolineato la sindaca Virginia Raggi che ha inaugurato il centro –  Abbiamo creato una piattaforma con alcuni partner per il 5G. Vogliamo usare la tecnologia per semplificare la vita dei cittadini.  Stiamo sperimentando – ha ricordato – il 5G in diversi ambiti, come la sicurezza, il turismo e la mobilità e vogliamo capire fino in fondo cosa vuol dire nella vita pratica usare queste nuove tecnologie. Nell’ambito della mobilità, ad esempio, stiamo sperimentando dei sistemi di dialogo tra gli autobus che consentiranno la fluidificazione del traffico”. Raggi ha poi aggiunto che “ci sono una serie di applicazioni che sono già realtà. Il fatto che Roma diventi un laboratorio per sperimentare queste nuove tecnologie mi rende orgogliosa. Se si realizza questo in una città come la nostra – ha concluso – significa che si può fare ovunque. L’obiettivo di tutti è migliorare la realtà in cui viviamo. Noi ci siamo e siamo anche pronti a sperimentare queste nuove piattaforme tecnologie”.

“Questo evento è importante per Tim – ha affermato il presidente di Confindustria Digitale, Elio Catania – ma soprattutto per il Paese, che ha purtroppo accumulato un ritardo digitale rispetto alla media europea non più sostenibile. Un ritardo determinato dalla mancanza di visione della leadership, pubblica e privata, sul digitale e sul 5G. “Il digitale – ha ricordato – non è solo un processo di evoluzione tecnologica ma anche e soprattutto un modo diverso di gestire le imprese”. Il banco di prova sarà dunque il Piano Impresa 4.0, un programma di sviluppo dove Tlc e tecnologie di ultima generazione fanno da driver al recupero di competitività e produttività, quindi di occupazione. “Con il Piano il Paese si è messo in movimento – ha sottolineato – Noi di Confindustria Digitale abbiamo creato una rete di Digital Innovation Hub (Dih) su tutto il territorio per aiutare le imprese a capire il valore aggiunto del digitale nei processi di produzione. Iniziative come lo spazio di Tim si allineano perfettamente con la nostra vision”.

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