L'INVESTIMENTO

SkinLabo, 500.000 euro per la startup del beauty tech italiano

SkinLabo ha ottenuto nei primi giorni di settembre il secondo round di investimento, dopo un primo a gennaio 2018. Tra i business angels nomi importanti nel mondo del private equity e del settore  beauty. Ora la startup torinese prosegue nel suo piano di sviluppo e punta a raddoppiare il turnover mensile

Pubblicato il 24 Set 2018

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Secondo round di investimenti per il brand di bellezza made in Italy SkinLabo. Dopo il precedente aumento di capitale, la startup torinese ha chiuso nei primi giorni di settembre un round di investimento da 500mila euro. In tutto, dalla sua nascita, ha raccolto, 1, 1 milioni di euro. Sono diversi i Business Angels intervenuti nell’operazione, tra cui figurano importanti nomi nel mondo del privaty equity e del settore  beauty: Walter Ricciotti, founder e CEO di Quadrivio Group e Stefano Gaetani, già amministratore delegato di Labotatorie BIODERMA – NAOS GROUP, con più di 10 anni come top manager nella divisione cosmetica del gruppo LVMH Italia.

SkinLabo, gli investitori scommettono sulla cosmetica tech che cresce

Il mercato del beauty online prevede un tasso di crescita in Italia del 20% rispetto al 2017 per un valore stimato di 400 milioni e con questo round di investimento SkinLabo mira a consolidare la propria posizione di leader nelle vendite online di cosmetica in Italia. La startup prosegue nel suo piano di sviluppo e si prepara ad un potenziamento dell’attività marketing, a nuove assunzioni di personale, a più investimenti in IT e ricerca e sviluppo sul prodotto. Nuovi ambiziosi obiettivi anche per quanto riguarda il fatturato e i clienti: la società punta a raddoppiare il proprio turnover mensile nei prossimi 12 mesi, raggiungendo 200.000 euro al mese, con un run rate annuale di 2,4 milioni di euro, conquistando così il 2% del mercato skincare online e 50.000 clienti attivi a fine 2019.

Eliminare il superfluo nella distribuzione: la chiave di SkinLabo, la startup che punta sulla bellezza on line

SkinLabo: che cosa fa la startup della bellezza made in Italy

Nel corso dell’ultimo anno, la startup ha dimostrato di avere metriche in crescita superiori al 20% mese su mese: più ordini, più nuovi clienti, un tasso di riacquisto superiore al 30% ed una forte ottimizzazione del costo di acquisizione. Fondata a Torino alla fine del 2016 da un gruppo di imprenditori e venture capitalist con esperienza pluriennale nel mondo della cosmetica e dell’e-commerce, il primo brand di bellezza full-beauty Made in Italy conta di raggiungere il break even entro giugno 2019 e di essere profitable entro la fine del secondo semestre, secondo le dichiarazioni del CEO e Co Founder di SkinLabo Angelo Muratore. Dietro al successo di SkinLabo c’è la capacità di intercettare un ventaglio di consumatori sempre più consapevoli, attenti alla qualità e ma sensibili al prezzo. SkinLabo è stata in grado di rispondere a questa esigenza applicando un modello direct to consumer che consente di saltare la filiera tradizionale della distribuzione con i relativi costi di listing sul punto vendita e di offrire prodotti di alta qualità a prezzi accessibili nell’ambito del trend mondiale dei prodotti green tech. La mission di Skinlabo è quella di offrire un’esperienza di cosmetica premium a tutti nella modalità più semplice, economica e veloce, grazie alla scelta dell’esclusiva distribuzione online.

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