TRASFORMAZIONE DIGITALE

Diego Andreis (Federmeccanica): “Servono nuove competenze per le sfide di Industria 4.0″

Le imprese meccatroniche in Italia sono oltre 122mila: il 28% del manifatturiero, con più di 1,5 milioni di addetti. “Una colonna portante della nostra economia”, dice Andreis che segnala: “La competività passa da azioni di sistema sui modelli educativi per soddisfare i bisogni delle aziende”. Tutti i numeri del comparto

Pubblicato il 05 Giu 2018

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Sono oltre 122mila le imprese meccatroniche in Italia, pari al 28% del manifatturiero, con più di 1,5 milioni di addetti impiegati. Di queste, ben 34mila aziende si trovano in Lombardia per un totale di 432mila addetti (38% del manifatturiero), e facendo riferimento alla sola area di MilanoMonza e Brianza e Lodi se ne contano 12mila. Qui il comparto impiega 135mila lavoratori e l’incidenza sul manifatturiero è pari al 45%.

“La meccatronica rappresenta la colonna portante dell’economia italiana – spiega Diego AndreisPresidente del Gruppo Meccatronici di AssolombardaVicepresidente Federmeccanica e Presidente CEEMET. “Basti pensare che a livello nazionale il comparto con circa 120 miliardi di valore aggiunto contribuisce per l’8% al PIL”.

La fotografia del settore metalmeccanico italiano è stata presentata  occasione della giornata “I giorni della metalmeccanica” promossa da Federmeccanica: a Roma ha presentato l’indagine congiunturale sull’industria metalmeccanica italiana, ma l’iniziativa  prevede il coinvolgimento di tutte le territoriali di Confindustria per illustrare l’andamento del comparto a livello locale e i diversi progetti sostenuti e avviati dalle rispettive associazioni.

Le sfide della rivoluzione digitale

La meccatronica è quindi la nuova frontiera dell’industria metalmeccanica, quella sulla quale si gioca l’innovazione e la competività di un comparto centrale del Made in Italy. “La competitività del Paese deve passare attraverso azioni di sistemaa cominciare, per esempio, dalla creazione di modelli educativi che consentano di vincere le sfide della rivoluzione digitale e rispondere ai fabbisogni delle imprese, in cerca di profili tecnici e altamente specializzati”. Va in questa direzione il corso ITS di Tecnico Superiore di tecnologie digitali per l’Industria, ideato dal Gruppo Meccatronici, nell’ambito del progetto strategico ItaliaMeccatronica, in collaborazione con il Gruppo ICT e Servizi alle Imprese di Assolombarda e altre imprese. “Il corso coniuga competenze ICT a competenze di meccatronica”, spiega Andreis. “Una vera novità nel panorama dell’offerta formativa. Inoltre stiamo lavorando al primo Rapporto di Comunità della Meccatronica, con l’obiettivo di analizzare ed evidenziare l’impatto che le attività delle imprese del comparto generano sul territorio in cui operano”.

L’industria metalmeccanica in fase espansiva

L’industria metalmeccanica nazionale continua ad essere interessata da una fase espansiva. Un quadro che secondo le ultime elaborazione del Centro Studi di Assolombarda trova conferma anche a livello lombardo, dove la produzione manifatturiera delle aziende meccatroniche e l’export risultano positivi. Da un punto di vista settoriale, la dinamica tendenziale della produzione manifatturiera lombarda (I trim 2018 su I trim 2017) risulta positiva nei settori della Meccatronica. A fronte di una crescita dell’indice complessivo del +3,6%, la meccanica segna un +5,5%, la siderurgia +3,5% e i mezzi di trasporto +2,2%. A livello aggregato, la produzione manifatturiera in Lombardia apre il 2018 in aumento, segnando un +1,1% tra gennaio e marzo rispetto al quarto trimestre 2017 (già in sensibile accelerazione, con un +1,9%) e nel complesso del 2017 la crescita lombarda è stata del +3,7%, quasi tre volte quella del 2016 (+1,3%).

Il valore dell’export

Per quanto riguarda l’export, quello meccatronico lombardo vale più di 64 miliardi di euro (di cui oltre 25 miliardi nell’area di Milano, Monza e Brianza, Lodi) con un peso del 30% sul totale export del comparto nazionale (215 mld) e del 14,5% sul totale export italiano (448 mld). Nel 2017 le vendite all’estero delle aziende meccatroniche della Lombardia sono cresciute del +6,8% (vs +5,8% di quelle cumulate di Milano, Lodi, Monza e Brianza).  E anche i singoli comparti hanno registrato tutti una crescita: +9,0% i metalli, +6,6% l’elettronica, +6,4% la meccanica, +5,5% l’automotive e +4,5% gli apparecchi elettrici. Non a caso la Lombardia è la prima regione italiana per export complessivo con oltre 120 miliardi di euro realizzati nel 2017.

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