Venture Capital

United Ventures, 50 milioni di euro per il secondo closing

La società dedicata alle tecnologie digitali annuncia la transazione supportata dal Fondo Europeo per gli Investimenti (EIF), il più importante investitore di venture capital e di sostegno alla crescita europeo, che conferma così il proprio impegno nel supportare le PMI italiane

Pubblicato il 03 Feb 2014

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Massimiliano Magrini, co-founder e managing partner di United Ventures.

Cinquanta Milioni di euro per il secondo closing di United Ventures – società di Venture Capital italiana dedicata alle tecnologie digitali. La transazione è supportata dal Fondo Europeo per gli Investimenti (EIF), il più importante investitore di Venture Capital e di sostegno alla crescita europeo, che conferma così il proprio impegno nel supportare le PMI italiane.

United Ventures focalizza i propri investimenti su aziende innovative con aspirazioni globali, sostenendo la capacità imprenditoriale nazionale nel campo delle tecnologie digitali innovative, che costituiscono un’enorme opportunità per il nostro Paese e che VC come United Ventures possono concretamente contribuire a far emergere.

Con questa operazione, fatta nell’ambito del Programma quadro per la competitività e l’innovazione della Commissione Europea (CIP), EIF si aggiunge agli altri rilevanti investitori privati e istituzionali quali il Fondo Italiano di Investimento, la Fondazione Banco di Sardegna, la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Banca Sella Holding e Banca Patrimoni che già supportano UNITED VENTURES.

Con già un portafoglio attivo di quattro partecipate (20lines, Halldis, LoveTheSign e Moneyfarm), United Ventures si conferma così quale prima Investment Company di Venture Capital italiana interamente dedicata alle tecnologie digitali in grado di attrarre capitali europei e con un approccio multi-stage comprendente le fasi di seed ed early stage.

Il supporto del venture capital è una condizione indispensabile per il sostegno alle imprese innovative con ambizioni globali. Il supporto che United Ventures ha ottenuto rafforza ulteriormente l’ecosistema VC nazionale, dove gli investimenti sono pari allo 0,004% del PIL contro lo 0,024% medio in Europa .

“Il digitale è un grande acceleratore di opportunità e il capitale di rischio ha una funzione cruciale nel trasformare iniziative imprenditoriali innovative in imprese di successo globali. L’Italia ha tutte le carte in regola per generare imprese innovative nel campo delle tecnologie e United Ventures nasce per supportare gli imprenditori apportando capitali e competenze. L’Italia offre enormi opportunità alle iniziative imprenditoriali che mirano a competere su scala globale nel mercato del digitale”, ha dichiarato Massimiliano Magrini, co-founder e managing partner di United Ventures.

United Ventures si propone di contribuire alla trasformazione del grande fermento registrato negli ultimi mesi nel nostro Paese nel mondo delle startup quali concreta leva di crescita e innovazione”, ha aggiunto Paolo Gesess, co-founder e managing partner di United Ventures. “Esiste una generazione intera di giovani italiani di talento imprenditoriale che preferiranno avere l’opportunità di crearsi un lavoro piuttosto che cercarne uno. Per farlo dovranno fondare la propria impresa e per questo al Sistema serve capitale di rischio. Il secondo closing annunciato oggi da United Ventures arriva a meno di un anno dall’avvio della società, che ha unito le capacità e l’esperienza dei co-founder Massimiliano Magrini e Paolo Gesess e dei partner Sergio Zocchi e Mario Mariani: un team manageriale caratterizzato da una bilanciata e consolidata esperienza imprenditoriale.

Il final closing di United Ventures è previsto ad aprile 2014, con target di raccolta a 60 milioni di euro.

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