VENTURE CAPITAL

Industria 4.0 e digital transformation, parte il fondo di Vertis da 30 milioni

Rivolto alle scaleup, il fondo investirà in progetti Made in Italy nei settori robotica, meccatronica, automazione e tecnologie digitali. La dotazione potrà arrivare fino a 60 milioni nell’arco di 12 mesi. A partecipare all’operazione, come anchor investor, anche il Fondo Italiano di Investimento

Pubblicato il 28 Ago 2017

Venture capital

Trenta milioni di euro per investire in robotica, meccatronica, automazione e tecnologie digitali. A tanto ammonta il primo closing del fondo di venture capital “Vertis Venture 2 Scaleup” annunciato qualche giorno fa da Vertis, società italiana di private equity e venture capital specializzata nel Made In Italy innovativo. La dotazione del fondo potrà arrivare fino a 60 milioni nei prossimi 12 mesi – si legge in una nota – anche grazie al supporto del Fondo Italiano di Investimento che opererà in qualità di anchor investor.

Il fondo si rivolgerà alle scaleup – quelle aziende che hanno dimostrato di essere scalabili e hanno già raccolto significative validazioni di mercato – e investirà in progetti imprenditoriali legati a tecnologie 4.0 e alla digital transformation. Il target degli investimenti – recita ancora la nota – saranno società che hanno completato lo sviluppo tecnico e stanno muovendo i primi passi nelle loro attività commerciali. “Vertis Venture 2 Scaleup” nasce per coprire la scarsità di capitali disponibili per la crescita delle startup italiane che hanno già ottenuto investimenti nelle fasi iniziali. Più nel dettaglio, i capitali a disposizione per ogni impresa saranno compresi fra i 2 e i 6 milioni di euro che il fondo prevede di incrementare ulteriormente grazie al coinvolgimento di altri investitori, finanziari e industriali.

Con sedi operative a Napoli e Milano, Vertis è tra i principali operatori di investimento attivi nel Mezzogiorno: e infatti nel portfolio della società guidata da Amedeo Giurazza compaiono nomi come Mosaicoon (scaleup siciliana attiva nel video marketing online, in cui Vertis ha investito prima nel 2010 e poi nel 2012, in quest’ultima operazione all’interno di un round da 2,4 milioni di euro), ma anche De Rev (società napoletana che ha sviluppato una piattaforma innovativa di crowdfunding, finanziata da Vertis nel 2012, come lead investor, in un round da 1,25 milioni), Jusp (società sarda di mobile payment, investita nel 2013 con un round da 6 milioni realizzato insieme a Principia sgr ) e Chef Dovunque (startup campana che nel 2013 ha chiuso un round da 1,2 milioni di euro insieme a Vertis).

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Fabrizio Marino
Fabrizio Marino

Sono stato responsabile della sezione Innovazione e Tecnologia de Linkiesta, ho gestito la comunicazione di Innogest, sono Content Creator per PoliHub. Per EconomyUp mi occupo di innovazione e startup.

email Seguimi su

Articoli correlati