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Marco Montemagno: ecco perché sono andato a Londra per fare SuperSummit

Marco “Monty” Montemagno, il creatore di Blogosfere da un anno si è trasferito in Inghilterra per “giocare in major league”. Ma per lanciare la piattaforma che mette insieme elearning ed eventi digitali ha scelto l’Italia. «E’ un mercato più difficile, sarà un bel test».

Pubblicato il 28 Ott 2013

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Marco Montemagno, founder di SuperSummit

Il suo regalo per i 40 anni è stato “iscriversi alla major league”. Trasferirsi a Londra per “vedere se anche all’estero, dove la competizione è forte, sarei riuscito a lanciare un nuovo progetto”. Un anno dopo Marco Montemagno (anche “Monty”) scende in campo con Supersummit, network di eventi online ma anche piattaforma di e-learning con cui gioca la sua prima azione in un mercato che a livello globale vale 100 miliardi di dollari. Dal 4 al 29 novembre si terrà il 1° Social Media, Seo & Web Marketing Supersummit: 50 esperti per il più grande evento online mai realizzato in Italia. Il modello è freemium: la diretta degli incontri è gratis, si paga un biglietto per vederli dopo (497euro il prezzo pieno per tutte le sessioni).

Montemagno è da 15 anni imprenditorie digitale seriale (ha creato Blogosfere, venduta poi al Sole24Ore, ha portato in Italia la SocialMediaWeek, ha inventato la prima startup school) ed è soprattutto un abile imprenditore di se stesso: conduttore televisivo, divulgatore di Internet, intervistatore, speaker e moderatore internazionale. Davanti al suo microfono e alle sue domande scattanti sono passati da Al Gore a Jeff Bezos e Tony Robbins. Londra era un approdo inevitabile. «Ai tempi dell’università ero un pontista, di professione giocavo a ping pong: mi allenavo 8 ore al giorno per 11 mesi all’anno ed ero fra i primi tre giocatori d’Italia», racconta Montemagno. «A un certo punto mi domando: resto in Italia o faccio un passo avanti e vado al’estero? Sono stato tre anni in Germania, ho fatto tanti tornei all’estero».

Vent’anni dopo si è ritrovato davanti allo stesso bivio: «Avrei potuto restare in Italia, ma tutto quello che potevo fare l’avevo già fatto. E poi finisci per vedere sempre le stesse persone… A me non piace essere un bravo calciatore in Tibet .Quindi ho deciso di fare il salto, di alzare l’asticella». E di far nascere in Inghilterra il quarto figlio. «Ma continuo a fare attività che mi tengono legato all’Italia», tiene a precisare Montemagno che non vuol sentire parlare di fuga né di difficoltà di far business internazionale in Italia: «E’ possibile farlo comodamente anche restando a Bologna, come l’amico Max Ciociola con MusixMatch. Ma se non ce la fai, meglio spostarsi…».

Con Supersummit marco montemagno punta alla fusione di due trend del momento; l’e-learning e gli eventi online. «Quando è partita Udemy (piattaforma americana nata nel 2010 e che ha raccolto 16milioni di dollari di investimenti, ndr.), sono stato tra i primi ad usarla in Italia, ho fatto diversi videocorsi e ho seguito quindi il fenomeno dall’interno», ricorda Montemagno che dall’altra parte ha già sperimentato l’efficacia degli eventi online (costi ridotti, facilità di coinvolgere esperti di tutto il mondo, semplicità di distribuzione) con il Digital Domitation Summit, 50 interviste “trasmesse” sul web la scorsa estate. «Con Supersummit produco eventi online che sono anche occasioni di formazione». Come? «Sto creando un network internazionale di esperti di vari settori che organizzano l’evento. Chiunque può farlo e proporlo. Io metto a disposizione la piattaforma con un modello di revenue share sulla vendita dei biglietti: il 30% va a chi organizza l’evento. Siamo aperti a tutti gli argomenti: dalla cucina al poker». Datemi un’idea, ne farò un evento è lo slogan di Montemagno che ha deciso di partire dall’Italia con l’evento di novembre. «E’ un mercato difficile. Sarà un ottimo test. A gennaio faremo il lancio internazionale».

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