Oltre la consegna a domicilio c’è di più. Foorban, startup italiana che propone un modello di ristorante digitale, ha chiuso un round di finanziamento da 650mila euro con un gruppo di investitori privati. Si tratta della seconda tranche di investimento, dopo il seed iniziale di 500mila euro ottenuto nel 2016, per un ammontare complessivo che supera il milione di euro. Con il nuovo capitale in arrivo la società punta sia a consolidare il mercato milanese che a lanciare il servizio in nuove città. E a farsi spazio in un mercato che in Italia vale già più di 400milioni di euro.
A differenza dei tradizionali modelli di food delivery, ormai business consolidati nel settore del foodtech, Foorban propone un modello integrato di consegna a domicilio basato sul controllo diretto di tutto il processo, dalla cucina alla consegna. Perché i piatti presenti nel menù, diversi giorno per giorno, vengono realizzati direttamente da un team interno di chef, senza passare dai ristoranti. La consegna poi (effettuata da rider in bici, vespe o api) è garantita entro venti minuti dall’acquisto. Ed è gratuita se l’ordinazione avviene in modalità “pre order” (prima delle 12 e dopo le 15), a pagamento, con l’aggiunta di un sovrapprezzo di 2,90 euro, se effettuata “live” (dalle 12 alle 15). Al momento Foorban consegna solo in centro a Milano, ma non è escluso che a breve il servizio possa espandersi in altre zone della città.
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«Abbiamo lanciato Foorban nel giugno 2016, e abbiamo dedicato i nostri primi 10 mesi di attività a perfezionare il modello e il servizio.
Con questo secondo finanziamento entriamo in una nuova fase dell’azienda: investiremo su IT, marketing e ricerca e sviluppo» ha commentato Stefano Cavaleri, CEO e co-founder di Foorban. «La nostra sfida è stata proporre un servizio sano e di qualità, senza rinunciare alla comodità e alla velocità della consegna a domicilio: in questo primo anno siamo cresciuti di oltre il 20% mese su mese, segno di una crescente attenzione al cibo di qualità e alla corretta alimentazione da parte dei consumatore».
Dal lancio del servizio – si legge in una nota diffusa dalla società – Foorban ha ideato oltre 600 ricette, superando le 4mila ordinazioni lo scorso marzo. «Dedichiamo tempo e risorse alla ricerca in cucina, privilegiando ingredienti di stagione, e scegliamo cotture che ci garantiscono di mantenere intatta la qualità del cibo anche dopo il trasporto – ha aggiunto Marco Mottolese, co-founder di Foorban. Osserviamo le tendenze e le interpretiamo per non rinunciare a varietà e gusto, mentre il supporto di una nutrizionista ci permette di formulare proposte di piatti bilanciati ed equilibrati».