Stanno per arrivare 50 milioni di euro per giovani e donne che intendono avviare piccole attività imprenditoriali. È on line la documentazione per chiedere gli incentivi di “Nuove imprese a tasso zero”, che dal 13 gennaio 2016 finanzieranno la nascita di micro e piccole imprese.
I potenziali beneficiari – appunto donne e giovani fino a 35 anni – possono consultare e scaricare i moduli relativi alla presentazione della domanda, alla descrizione del piano d’impresa e ai documenti da allegare.
La richiesta di finanziamento può essere inviata dal 13 gennaio esclusivamente on line, registrandosi e accedendo all’area riservata che sarà disponibile sul sito web di Invitalia. Sarà così possibile compilare la domanda, caricare il piano d’impresa e la documentazione da trasmettere attraverso la procedura informatica. Non ci sono comunque graduatorie, né click-day: le domande vengono esaminate in base all’ordine cronologico di presentazione.
I nuovi incentivi per l’autoimprenditorialità consistono in finanziamenti a tasso zero che potranno arrivare fino al 75% dei costi del progetto di impresa (senza superare il tetto massimo di 1,5 milioni di euro). La quota che resta dovrà essere garantita da risorse proprie o provenire da altri finanziamenti.
I nuovi incentivi per l’autoimprenditorialità vanno a sostituire quelli per l’Autoimpiego, ufficialmente dichiarati “chiusi” per esaurimento dei fondi ad agosto scorso da Invitalia, agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti controllata dal Ministero dello Sviluppo economico (Mise).
Il rinnovato scenario vede, in estrema sintesi, il passaggio dai vecchi finanziamenti a fondo perduto a prestiti a tasso zero per i giovani che intendono costituire piccole imprese. Passaggio che non ha mancato di suscitare alcune critiche. Ma ecco come funzionano i nuovi incentivi punto per punto.
►Cos’è “Nuove imprese a tasso zero” – Si tratta dell’incentivo per i giovani e le donne che vogliono avviare una micro o piccola impresa. Come detto le agevolazioni rappresentano la versione “rinnovata” della misura Autoimprenditorialità (decreto legislativo 185/2000, Titolo I), modificata e aggiornata dal Ministero dello Sviluppo Economico con la Circolare del 9 ottobre 2015. Lo stanziamento iniziale è di 50 milioni di euro. È possibile presentare domanda a partire dalle ore 12.00 del 13 gennaio 2016. Invitalia valuta le richieste, concede i finanziamenti e monitora la realizzazione dei progetti d’impresa.
►A chi è rivolto – Gli incentivi sono rivolti alle imprese composte in prevalenza da giovani tra i 18 e i 35 anni o da donne. Le imprese devono essere costituite in forma di società da non più di 12 mesi rispetto alla data di presentazione della domanda. Anche le persone fisiche possono richiedere i finanziamenti, a condizione che costituiscano la società entro 45 giorni dall’eventuale ammissione alle agevolazioni.
►Gli incentivi – Gli incentivi sono validi in tutta Italia e finanziano progetti d’impresa con spese fino a 1,5 milioni di euro. Le agevolazioni sono concesse nei limiti del regolamento de minimis e consistono in un finanziamento agevolato senza interessi (tasso zero) della durata massima di 8 anni, che può coprire fino al 75% delle spese totali. Le imprese devono garantire la restante copertura finanziaria e realizzare gli investimenti entro 24 mesi dalla firma del contratto di finanziamento.
►Cosa si può fare – Sono finanziabili le iniziative per: produzione di beni nei settori industria, artigianato e trasformazione dei prodotti agricoli; fornitura di servizi alle imprese e alle persone; commercio di beni e servizi; turismo. Possono essere ammessi anche i progetti nei seguenti settori, considerati di particolare rilevanza per lo sviluppo dell’imprenditoria giovanile: filiera turistico-culturale, intesa come attività per la valorizzazione e la fruizione del patrimonio culturale, ambientale e paesaggistico, nonché per il miglioramento dei servizi di ricettività e accoglienza; innovazione sociale, intesa come produzione di beni e fornitura di servizi che creano nuove relazioni sociali o soddisfano nuovi bisogni sociali.
►Presentazione e valutazione delle domande – La domanda può essere inviata dal 13 gennaio 2016 alle ore 12.00 esclusivamente online, attraverso la piattaforma informatica di Invitalia. Le modalità di presentazione, i dettagli sugli incentivi e i criteri di valutazione sono descritti nella Circolare del Ministero dello Sviluppo Economico del 9 ottobre 2015. Con successiva Circolare del 28 ottobre 2015, il Ministero ha introdotto una rettifica sulle immobilizzazioni materiali e immateriali. Si sottolinea che: non ci sono graduatorie, né click-day; le domande vengono esaminate in base all’ordine cronologico di presentazione; dopo la verifica formale, è prevista una valutazione di merito che comprende anche un colloquio con gli esperti di Invitalia. (L.M.)