mestieri vecchi e nuovi

Quasi quasi faccio l’apicultrice (e trovo lavoro)

Le apprendiste: si chiama così la webserie prodotta dal settimanale Donna Moderna, che dedica il mese di ottobre ai lavori del futuro. Che spesso hanno radici tra i mestieri del passato e delle tradizioni del Made in Italy

Pubblicato il 08 Ott 2014

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I mestieri del futuro? Sono quelli del passato. Non è un gioco di parole, ma la conclusione alla quale è giunto il settimanale Donna Moderna che ha voluto indagare i cambiamenti che riguardano il mondo del lavoro. E ha lanciato B&B LE APPRENDISTE, una webserie a metà tra il reality e la docufiction.

È realizzata da due giornaliste – Barbara Roncarolo e Barbara Rachetti – che si cimentano nei mestieri artigianali del passato che possono diventare le professioni del futuro. Ogni puntata, è dedicata ad una professione: dall’apicoltore alla spazzacamino, dal vongolaro all’arrotino. Con autoironia e leggerezza racconta come si svolge oggi quel mestiere e quali prospettive offre. Un ricco corredo innografico completa il video con informazioni giornalistiche: prospettive di guadagno, opportunità di occupazione nel settore e consigli su come intraprendere la professione. Le puntate sono sei: la prima è dedicata al mestiere dell’apicoltore. Seguono la spazzacamina, il vongolaro, il vetraio, il mugnaio, l’arrotino, più una “ghost track”: il malgaro.

La webserie è nata in seguito alla recente ricerca di Almalaurea, secondo la quale c’è un ritorno verso i mestieri legati alla terra ma anche manuali. In Italia ben 17mila imprese praticano antichi mestieri, spesso ben pagati. Un bacino di offerta molto vasto, a cui i ragazzi, complice la crisi, stanno rispondendo: per esempio, il numero degli arrotini negli ultimi due anni è aumentato in Italia dell’11 per cento. Per la prima volta da almeno dieci anni, aumentano le aziende agricole gestite da giovani (+4,2%).

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