Venture Capital

P101 guida un round da 2,7 milioni nella startup che stampa le vitamine in 3D

Multiply Labs, azienda americana cofondata da due italiani, ha completato un aumento di capitale con il fondo di Andrea Di Camillo come lead investor. Ha sviluppato una tecnologia in grado di realizzare capsule personalizzabili

Pubblicato il 02 Mag 2017

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Una stampante 3D in grado di produrre singole pillole personalizzabili in base al bisogno di ogni individuo. È la tecnologia che sta sviluppando Multiply Labs startup fondata da Federico Parietti e Alice Melocchi e che ha completato un aumento di capitale da 2,7 milioni di dollari. A guidare l’investimento è stato P101, fondo di venture capital italiano guidato da Andrea Di Camillo, insieme a una cordata di investitori tra cui CRCM, Graph Ventures e Fenox Venture Capital.

L’aumento di capitale – si legge in una nota di P101 – fa seguito a un pre-seed round da 120mila dollari sottoscritto da Y Combinator e altri partner. Con questa nuova iniezione di capitale la società avvierà una serie di progetti di sviluppo nel settore del 3D printing a uso nutraceutico, a partire dalla realizzazione di una struttura produttiva robotica che si occuperà della ricezione e produzione degli ordini dei clienti.

«Avendo seguito il percorso imprenditoriale di Federico e di Alice fin dall’inizio – ha commentato Andrea Di Camillo, Managing Partner di P101 – abbiamo finalmente avuto l’opportunità di supportarli in questa sfida. Le competenze scientifiche che hanno portato in Multiply Labs sono uniche, così come la componente italiana di know-how che la società sfrutta in un mercato in cui la tecnologia e la personalizzazione cambieranno nel medio termine in modo epocale i modelli di business tradizionali, e Multiply Labs ha un’opportunità da cogliere enorme».

Anche Federico Parietti, CEO di Multiply Labs, si dice soddisfatto dell’operazione: «Il team di Multiply Labs è molto felice di avere l’opportunità di lavorare con P101, leader nel settore venture capital italiano, per la commercializzazione di una tecnologia completamente nuova, all’intersezione tra robotica e farmaceutica. È strano pensare che, ancora oggi, tutti i nostri integratori alimentari sono prodotti in massa, ignorando il fatto che il corpo e le esigenze di ogni cliente sono unici. Non vediamo l’ora di lanciare questo prodotto, il primo nel suo genere, che permetterà finalmente di produrre integratori “tailor-made” attorno alle esigenze di ogni persona. E nel futuro, è vicina un’applicazione della nostra tecnologia al campo farmaceutico: penso a una sola capsula che contiene tutte le medicine prescritte da un dottore – nelle giuste quantità – e le rilascia al momento giusto nel corso della giornata».

Fondata da un team internazionale di PhD/MBA appartenenti al MIT e all’Universitàdegli studi di Milano, tra cui gli italiani Federico Parietti e Alice Melocchi, Multiply Labs è stata selezionata per il programma di incubazione del noto venture incubator statunitense Y Combinator e ha sviluppato una tecnologia di 3D Printing in grado di “stampare” capsule personalizzabili a uso nutraceutico: questa tecnologia proprietaria permette per la prima volta al mondo di produrre singole pillole il cui contenuto in termini di integratori e principi attivi ed i relativi tempi di rilascio sono personalizzati sulla base del metabolismo del singolo individuo. Tramite l’utilizzo di integratori puri e privi di additivi, la tecnologia riesce a stampare per iniezione capsule a spessore ridotto e con diversi comparti di riempimento. Il sofisticato sistema robotico di dosaggio implementato da Multiply Labs è èal momento oggetto di tre diverse domande brevettuali.

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